La Nuova Sardegna

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Riprende a volare l’aquila ferita

Riprende a volare l’aquila ferita

Il rapace è stato curato nel centro di recupero di Forestas

22 settembre 2016
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BUGGERRU. Il 4 agosto era stata trovata in grave stato di malnutrizione nel territorio di Buggerru da due cittadini: ieri, dopo un periodo di convalescenza, una giovane esemplare di aquila reale è stata liberata nell'entroterra tra Nebida e Buggerru dai tecnici faunisti dell'agenzia Forestas. Al primo volo, perfettamente riuscito, hanno partecipato l'amministratore unico dell'agenzia Giuseppe Pulina, gli agenti del Corpo forestale di Fluminimaggiore, i veterinari del centro di primo soccorso di Villamassargia. Gli agenti della stazione di Fluminimaggiore avevano prelevato il rapace con l'aiuto degli stessi cittadini da cui era partita la segnalazione, e lo avevano ricoverato nel Centro di allevamento e recupero fauna selvatica di Monastir, gestito da Forestas. L'esemplare al momento del ricovero pesava solo 2,9 chilogrammi e probabilmente la morte sarebbe sopraggiunta a breve. Soddisfatta per l'esito positivo dell'operazione l'assessore regionale all'Ambiente, Donatella Spano: «Stiamo lavorando per rendere ancora più capillare la rete del recupero della fauna perché questo ci permette di salvare una specie così pregiata».

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