La Nuova Sardegna

SANT’ANNA ARRESI. Prosegue ininterrotto il flusso di migranti che arrivano sulle spiagge sulcitane provenienti dall’Algeria. Ieri notte, poco dopo l’una, altri dieci migranti sono sbarcati nell’area di Sant’Anna Arresi, che ormai sembra il punto di approdo prescelto per tutti gli arrivi. Nelle ultime settimane sono stati non meno di 150 gli algerini identificati dopo lo sbarco. Una destinazione, quella del Sulcis, per i nordafricani, che pare privilegiata. Non si arriva con i grossi barconi, e a ogni sbarco non si contano più di una decina di migranti. Con una barchetta, e un motore da 40-50 cavalli servono dalle sei alle otto ore per effettuate l’intera traversata di 140 miglia marine dal porto di partenza di Annaba fino alle coste sulcitane. Quasi una gita in barca, insomma.

A segnalare gli ultimi arrivi è stata una telefonata fatta sull’utenza di soccorso pubblico 112 da parte di un privato cittadino che ha avvistato i migranti. Immediatamente si sono mossi i carabinieri delle stazioni di Santadi e Tratalias, che hanno rintracciato nei pressi delle dune di Porto Pino 10 cittadini extracomunitari, che hanno dichiarato di essere di nazionalità algerina, tutti di sesso maschile, adulti, in buone condizioni di salute, sbarcati. Non è stato invece ritrovato il natante utilizzato per la traversata dal Nordafrica, presumibilmente arenato in qualche punto lungo la costa di Sant’Anna Arresi. I migranti, alle sette del mattino sono stati trasferiti, alla struttura di Assemini.