La Nuova Sardegna

Tragica battuta di pesca sub muore a Cala Reale

di Gianni Bazzoni
Tragica battuta di pesca sub muore a Cala Reale

Angelo Franci, 57 anni, di Sassari, ha avuto un malore mentre era in immersione A trovare il corpo che galleggiava è stato il compagno di battuta, soccorsi inutili

08 agosto 2016
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STINTINO. È finita in tragedia una battuta di pesca subacquea nelle acque del mare di Stintino, proprio davanti alla spiaggia di Cala Reale, nel tratto compreso tra Tanca Manna e Cala Lupo. Angelo Franci, 57 anni, impiegato originario di Terracina ma residente da tempo a Sassari nella borgata di Ottava, è stato colto da malore proprio mentre insieme a un amico era intento a pescare. Inutili, purtroppo, i soccorsi e i tentativi del medico e degli operatori del 118 di rianimarlo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Stintino e i militari della Guardia costiera. Il corpo dell’uomo - su disposizione del magistrato di turno - è stato trasferito all’Istituto di patologia Forense di Sassari dove il medico legale eseguirà l’autopsia per cercare di stabilire le cause che ne hanno provocato la morte.

Angelo Franci - considerato un pescatore prudente ed esperto - si era immerso nelle splendide acque di Cala Lupo, dove sono presenti scogli e quindi è una tra le zone preferite dai pescatori dilettanti, insieme a un amico.

L’allarme è scattato poco dopo le 13.30, quando il compagno di battuta ha notato a distanza che il pallone di segnalazione di Franci era sempre fermo nella stessa posizione. Ha cominciato a nuotare e si è avvicinato. Così ha fatto la drammatica scoperta: il corpo dell’amico era a galla, con la faccia rivolta verso l’alto.

«L’ho afferrato e portato verso terra – ha raccontato l’uomo – e ho fatto scattare i soccorsi. Non respirava più...».

A Stintino è arrivato il medico insieme agli operatori del 118, inutili purtroppo i ripetuti tentativi di fare ripartire il cuore di Angelo Franci. L’ipotesi più probabile è che l’uomo abbia avuto un malore durante una delle immersioni e sia risalito in superficie senza avere neppure il tempo di chiedere aiuto.

Sarà il medico legale - che già oggi dovrebbe essere incaricato dal magistrato che si occupa della vicenda - a chiarire le cause del decesso del sub. L’ipotesi più probabile è che Angelo Franci abbia avuto un infarto.

Le procedure di rito si sono svolte a Cala Lupo a cura dei carabinieri e della Guardia costiera.

Tra le persone che hanno assistito alla scena anche alcuni turisti stranieri in vacanza a Stintino. Avevano notato il sub fermo a galla e avevano provato in qualche modo a richiamare l’attenzione del compagno impegnato nella battuta di pesca che, però, si trovava in una zona più lontana.

Poco più tardi, il pescatore subacqueo ha intuito le difficoltà dell’amico e si è avvicinato rapidamente.

Non poteva certo immaginare che Angelo Franci fosse già morto.

Nonostante la rapidità dei soccorsi e i primi tentativi (anche da parte di alcuni volontari) di rianimare l’uomo, purtroppo non c’è stato niente da fare.

Una volta espletate le formalità e raccolte le informazioni necessarie, il corpo del sub - appena arrivata l’autorizzazione del magistrato - è stato trasferito a Sassari nel centro di Rizzeddu. Oggi la perizia del medico legale.

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