La Nuova Sardegna

Tragedia a Villasimius cade in acqua e annega

di Gian Carlo Bulla
Tragedia a Villasimius cade in acqua e annega

Marcello Floris, di Nuraminis, passeggiava sugli scogli ed è scivolato in mare Il fratello era con lui e si è gettato in mare per tentare di salvarlo

02 agosto 2016
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VILLASIMIUS. Tragedia ieri nel mare di Villasimius, a Porto Giunco. La vittima è Marcello Floris, un quarantunenne di Nuraminis. L’uomo ha perso l’equilibrio ed è caduto in acqua, mentre, armato di macchina fotografica, insieme al fratello Fabio, camminava sulla scogliera. Nonostante non sapesse nuotare bene ha deciso di raggiungere il bagnasciuga e quindi di avventurarsi in mare. Si è sentito subito male, ha cominciato a bere acqua e ha perso i sensi. Il fratello senza esitazione si è tuffato per cercare di salvarlo. Dopo aver fatto alcune bracciate è riuscito ad agguantarlo. Ha perso però la presa. Dopo un po’ lo ha nuovamente afferrato e lo ha trasportato sulla scogliera. Marcello Floris era esanime. Il fratello preoccupatissimo ha cominciato a muovere le braccia e a chiedere aiuto con tutto il fiato che aveva in gola. È riuscito ad attirare l’attenzione dei passeggeri di “Fiore di maggio”, la motonave che tutti i giorni, in estate, fa la spola tra il porto turistico e l’isola dei Cavoli. Il comandante dell’imbarcazione ha intuito che era accaduto qualcosa di grave e ha calato in mare un gommone che si è diretto sulla scogliera. I due fratelli a bordo del gommone sono stati trasportati nel “Sea proget” lo stabilimento balneare più vicino. I bagnini hanno cercato in tutti i modi per cercare di rianimare Marcello Floris. L’uomo non dava segni di vita. L’attività poi è stata proseguita, inutilmente, anche dai volontari della associazione del soccorso Costa Sud Est di Villasimius e dall’équipe della medicalizzata del 118. I rilievi di legge sono stati effettuati dal personale del distaccamento di Villasimius della guardia costiera guidato dal comandante, il primo maresciallo Francesco Fornero. Il magistrato di turno, il dottor Giangiacomo Pilia, ha disposto la restituzione della salma ai familiari per le esequie. La notizia della tragedia si è diffusa nella tarda mattinata a Nuraminis, il paese dove la vittima risiedeva ed abitava insieme al padre Giorgio in via Samatzai, e ha provocato grande commozione. «Il paese è scosso - ha detto il sindaco Maria Assunta Pisano -. Marcello era ben voluto e stimato da tutti». Funerale oggi alle 16 nella chiesa parrocchiale di san Pietro dal parroco don Giacomo Faedda.

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