La Nuova Sardegna

ARBATAX. Cercasi camerieri «che sappiano almeno quattro parole di una lingua straniera». L’appello di Giorgio Mazzella, il re del turismo in Ogliastra, desta scalpore. L’imprenditore non riesce a trovare personale qualificato per il suo Arbatax park resort, che conta 2900 posti letto.

«Può sembrare strano, ma tra Tortolì e Arbatax non riusciamo a trovare camerieri per sala e cameriere per i piani che sappiano almeno poche parole di una lingua straniera – dichiara Mazzella –. E questo nonostante ci abbiano accusato di portare lavoratori da fuori. Dicendo che all'Arbatax park resort si preferiva dare lavoro ad altri piuttosto che ai sempre più numerosi locali disoccupati». Per proseguire: «Mi pare che sia il contrario. Ho già fatto correre la voce fra i parenti di quanti lavorano qui da noi e sono di Tortolì-Arbatax. Ma ancora non si è presentato nessuno. Spero che le cose mutino in pochissimi giorni e che saltino fuori tanti giovani ogliastrini pronti a iniziare a lavorare subito. Perché in caso contrario allargheremo la ricerca a tutta la Sardegna. Sperando che, in questo caso, le cose possano andare meglio. Oppure ci troveremo costretti ad assumere stranieri».

E considerate le tante accuse che gli vengono mosse, Mazzella rimarca: «Le assunzioni di certe aree, come quella amministrativa e dirigenziale le faccio io. Mentre per altre, come quelle per i camerieri di sala e le cameriere ai piani, ci affidiamo a una cooperativa. Utilizzando lo stesso metodo della Regione per le pulizie».

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Nanni Usai, dirigente scolastico dell'Istituto alberghiero di Tortolì, che conta oltre 600 iscritti, provenienti non solo da tutti i centri dell'Ogliastra ma anche dal Nuorese e da altri territori isolani, afferma: «Chiaramente l'imprenditore si riferisce a Tortolì-Arbatax. E questo non tocca però il nostro istituto scolastico».

Usai precisa: «Così come risulta dai dati, il 90 per cento dei nostri studenti, anche nei primi anni del corso, riesce a trovare lavoro durante la stagione estiva. Per non parlare poi dei diplomati. E per tutti e cinque gli anni, durante l'anno studiano due lingue straniere, fra inglese, francese e tedesco. Oltretutto, per tutti i vari corsi, ogni anno facciamo degli stage all'estero. Nell'anno scolastico conclusosi lo scorso mese siano stati di nuovo a Londra. Abbiamo ex studenti che grazie alle professionalità acquisite, ma anche alla conoscenza delle lingue, lavorano in tutta Europa, negli Usa, negli Emirati, e in qualche isola del Pacifico». Il dirigente scolastico conclude: «Detto questo, invito tutti i ragazzi ad approfondire lo studio delle lingue. Perché sono essenziali se si vuole lavorare nel mondo delle strutture ricettive».

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Dal mondo sindacale la reazione è ben diversa. Così come spiega Giovanna Muscau, responsabile Ogliastra della Filcams-Cgil: «Penso che diverse persone, in riferimento all'intervento di Giorgio Mazzella, si siano chieste come mai in tante altre strutture ricettive della zona di Tortolì-Arbatax si riesca a trovare personale locale e dell'area ogliastrina sia come camerieri di sala che come cameriere ai piani. Mentre invece, a quanto mi risulterebbe, nelle strutture dell'Arbatax park resort pare vi lavorino anche numerosi stranieri». La sindacalista della Filcams va giù duro: «Le assunzioni, almeno per quanto riguarda la sala e le pulizie nelle stanze, non vengono fatte direttamente dall'imprenditore, ma da una cooperativa, che fa diventare soci gli assunti. Bisognerebbe chiedersi come mai tanti paiono non aspirare a un lavoro stagionale all'Arbatax park».