La Nuova Sardegna

Estate boom, la Sardegna presa d’assalto

di Alessandro Pirina
Estate boom, la Sardegna presa d’assalto

Si annuncia un luglio da record. Navi: tariffe alte e pochissimi posti liberi. La stagione è partita bene nonostante il caos dei cieli che per 10 giorni ha creato disagi negli aeroporti. Gli italiani riscoprono l’isola

10 luglio 2016
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SASSARI. L’isola riconquista i fan perduti. Basta fare un giro per le località di mare, le spiagge, le strade per rendersi conto che la Sardegna è vicina al tutto esaurito. Già l’estate scorsa i segnali erano stati molto positivi dopo gli anni bui della crisi, ma il pienone lo si era avuto solo a partire dalla seconda metà di luglio. Quest’anno i turisti hanno giocato d’anticipo e già nella prima settimana l’isola ha un aspetto agostano. Un’immagine che rimanda alla Sardegna degli anni d’oro. Una cartolina a colori che non è stata rovinata nemmeno dal caos dei cieli. È vero che nei 10 giorni di passione di Meridiana c’è stato un black-out delle prenotazioni negli hotel per la paura dei turisti di rimanere intrappolati in aeroporto, si parla di migliaia di disdette all’ultimo momento, ma è anche vero che riuscire a trovare posto in aereo o in traghetto è diventata una missione quasi impossibile.

Il ritorno degli italiani. Un boom figlio anche del ritorno degli italiani, che dopo anni hanno ripreso a frequentare la Sardegna al di là delle settimane più calde di agosto. Le località di mare, da Alghero alla Costa Smeralda, da San Teodoro a Villasimius, stanno già lavorando a pieno ritmo come non succedeva da tempo. E riuscire a raggiungerle è sempre più un miraggio. Soprattutto per chi ha deciso di organizzare una vacanza nell’isola all’ultimo momento.

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Last minute. Come altre volte, abbiamo immaginato una famiglia di turisti, una coppia più due figli under 12, che decide di venire in Sardegna all’ultimo minuto. Una scelta presa dall’oggi al domani. La prenotazione last minute però può costare cara alla famiglia. Un ticket di sola andata in nave, con cabina e auto al seguito, può arrivare a sfiorare i 500 euro. Un mezzo stipendio. A cui poi bisognerà aggiungere il biglietto di ritorno.

Boom di Olbia. L’Isola Bianca si conferma la meta più ambita. Sia per numero di corse che per disponibilità sui traghetti. Le navi per il capoluogo gallurese sono quelle che fanno registrare i prezzi più alti. Un biglietto effettuato ieri sulla Genova-Olbia arriva a costare con Moby 459 euro, che salgono a 490 se anziché prendere il traghetto delle 21.30 la famiglia sceglie di partire sempre oggi ma alle 22. Il tutto compreso di cabina e auto. Più basse le tariffe da Genova per Porto Torres: con Tirrenia il costo si aggira sui 324 euro, ma madre, padre e figli devono viaggiare in poltrona. Un po’ più alta, ma comprensiva di cabina, la traversata con la Grandi Navi Veloci: 363 euro.

Tutti in poltrona da Livorno. Le navi, dunque, stanno viaggiando a pieno regime. Numeri che negli ultimi anni si registravano solo a cavallo di Ferragosto. Basta osservare le simulazioni delle prenotazioni da Livorno in data di oggi. Con la Moby la cabina è disponibile solo sulla corsa per Olbia delle 8, ma solitamente i passeggeri che optano per la cuccetta sulla diurna sono sempre una minoranza. Neanche un posto libero invece sulla corsa delle 23.50: non solo cabine, ma neanche una poltrona. E così la solita famiglia che deve raggiungere l’Isola Bianca da Livorno deve accontentarsi del passaggio ponte a 195 euro. Solo poltrone libere, invece, sulla Grimaldi per Olbia al costo di 165 euro, che diventano 139 in caso di rinuncia al diritto al rimborso. Uno scenario che si ripete anche sulla Sardinia Ferries che collega il porto toscano con Golfo Aranci: 291 euro con cabina in partenza alle otto, 246 euro ma solo in poltrona alle 22.15. Nessun problema da Piombino con Moby: 242 euro con cabina e auto.

Il porto della Capitale. Meno problematico arrivare da Civitavecchia, che, essendo il porto della Capitale, è quello con più corse. Oggi per Olbia tre con Tirrenia (279 euro alle 8.30, 223 alle 15 e 334 a mezzanotte) e una con Grimaldi a 124 euro, ma solo con passaggio ponte. La corsa per Cagliari targata Tirrenia, invece, alla famiglia con auto al seguito costerebbe 272 euro in poltrona, mentre per Porto Torres occorre attendere 24 ore e partire domani con Grimaldi al costo di 154 euro non rimborsabili. Per raggiungere Arbatax da Civitavecchia la prima nave disponibile è per il 13 luglio: 255 euro, e anche in questo caso non c’è più una cabina a disposizione.

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