La Nuova Sardegna

Assemblea pubblica sui migranti, Dorgali dice sì all’accoglienza

di Nino Muggianu
Lo sbarco dei migranti dalla Siem Pilor nel porto di Cagliari
Lo sbarco dei migranti dalla Siem Pilor nel porto di Cagliari

Il sindaco grillino ha convocato i suoi cittadini e chiesto il loro parere

27 giugno 2016
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DORGALI. Dorgali si prepara ad accogliere un gruppo di migranti. Imprecisato il numero delle persone che, per un massimo di sei mesi, vivranno in una struttura a cinque chilometri dal centro abitato, vicino al santuario di Su Babbu Mannu. Ieri sera nel cineteatro si è tenuto un dibattito per fare chiarezza e dare una corretta informazione su quello che succederà nella struttura scelta dalla Prefettura di Nuoro.

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Un incontro che ha messo in evidenza l’innata predisposizione all’accoglienza dei dorgalesi. Ma non sono mancate anche le contestazioni e le inevitabili richieste di chiarimenti da parte di chi vive nei pressi del piccolo complesso ricettivo, nato per fini turistici negli anni ottanta e chiuso da tempo. Alcune domande dei cittadini riguardavano proprio la validità della struttura e la sua regolarità dal punto di vista sanitario e della sicurezza. «Tutto in regola», è stato detto. La Prefettura di Nuoro lavora per la sistemazione già da qualche mese e ha concesso il nulla osta affinchè una parte dei migranti destinati alla provincia di Nuoro possa essere ospitata a Dorgali.

La struttura di Su Babbu Mannu, che si trova sull’Orientale sarda tra Dorgali e Orosei, potrebbe accogliere oltre 60 persone ma la concessione è per 50. In arrivo, non appena tutto sarà pronto, ci sono una trentina di persone. Una decisione già presa da tempo e sulla quale l’attuale amministrazione non ha potuto influire.

L’incontro di ieri è stato organizzato per informare i cittadini che hanno esposto il loro punto di vista: «Sono i benvenuti ma devono osservare le nostre leggi e le nostre esigenze. Non possono venire a imporci nulla», ha tuonato un anziano signore. Per il resto è stato un incontro democratico e corretto, senza le temute contestazioni. Oltre ai rappresentanti della nuova amministrazione dorgalese, capeggiata dalla sindaca Maria Itria Fancello del Movimento 5Stelle, hanno parteciperanno al dibattito i rappresentanti della cooperativa sociale algherese “The others” e l’avvocato Stefano Mannironi, presidente dell’associazione “Solidarietà e sviluppo di Nuoro” che nella sua introduzione ha parlato del calvario che devono affrontare i migranti in fuga dai loro paesi. La rappresentate della cooperativa ha risposto puntualmente a tutte le domande: «Non 40 ma 32,80 gli euro per ogni persona che lo Stato versa per la gestione dei migranti che devono osservare le regole fisse. Chi sbaglia viene espulso. Ma si tratta di persone libere che potranno girare liberamente nel territorio”. E qui sono emersi i dubbi: «Potremo stare tranquilli a casa nostra? Sentiamo ogni giorno notizie poco incoraggianti».

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