La Nuova Sardegna

Meridiana, la notte decisiva

di Guido Piga

Il governo prende in mano la trattativa: proposta al Qatar, prevede zero esuberi

22 giugno 2016
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OLBIA. La notte più lunga di Meridiana, quella passata. Governo, Qatar Airways e sindacati sono chiamati a mettere la firma su un accordo - nuovo contratto, organico fra 1200 e 1380 dipendenti contro i 1600 attuali (senza considerare gli oltre 200 che si sono dimessi) - per dare un futuro alla compagnia area di Olbia. Tre, non quattro. Perché dalla trattativa - che si gioca tutta tra Roma e Doha, una sola ora di fuso orario - è stato escluso il management di Meridiana. «Inadeguato» l’ha definito ieri sera il viceministro Teresa Bellanova (Pd) parlando, con toni mai sentiti prima, ai sindacati. E perché il negoziato con Qatar Airways, che deve prendere il 49% di Meridiana e così salvarla, ha deciso di condurlo direttamente il Governo. In particolare il ministro dei Trasporti Graziano Delrio (Pd). È lui che, tra avant’ieri e ieri, ha ripreso in extremis il dialogo con la compagnia di Doha, dopo mesi di silenzio e nessun accordo tra Meridiana e i sindacati sul nuovo contratto di lavoro e gli esuberi. È lui, Delrio, che ha posto sul tavolo con forza le ragioni del Governo, spiegando a Qatar Airways che le partite in corso fra i due paesi sono tante, a cominciare dai nuovi voli concessi in Italia alla compagnia di Doha. Un dialogo che a Qatar Airways è piaciuto, abituato come era il suo capo, Akbar Al Baker, ad avere un filo diretto, poi interrotto causa dimissioni, con l’ex ministro allo Sviluppo Federica Guidi.

E dunque, che cosa succederà? Il Governo ha preparato una bozza d’accordo, che ha sottoposto ai sindacati, i quali a loro volta hanno presentato delle integrazioni. Prevede questo: un nuovo contratto di lavoro (quello nazionale meno il 20%) e l’esatto numero dei lavoratori (da 1200 a 1380).

Il dossier, usando anche i canali diplomatici, è stato inviato ieri intorno alle 21 a Doha. I dirigenti di Qatar Airways, letta la bozza e modificata, l’hanno rimandata a Roma. Quando, nella notte, non si sa. Secondo i più, quella sarà l’ultima proposta. Se ritocchi ci saranno, li dovrà fare il Governo, mettendo in campo propri strumenti. I sindacati nazionali (Cgil, Cisl, Uil, Ugl e, se ci saranno le liste di anzianità dei piloti, anche l’Apm) dovranno firmala nella notte o nelle prime ore di oggi, chiudendo così la trattativa. Hanno chiesto, le sigle, zero esuberi non solo fra i piloti, ma anche negli uffici e nell’hangar. I sindacati, invece, non firmeranno mai i licenziamenti di hostess e steward; quelli li farà Meridiana, secondo i criteri di legge. Potrebbero essere da massimo 400 a minimo 220. Sulla loro diminuzione inciderà anche il numero dei lavoratori che stanno lasciando l’azienda volontariamente per avere il massimo degli ammortizzatori sociali: oltre 200 al momento.

Il pallino è dunque nelle mani di Qatar Áirways. Con la mediazione del Governo, la compagnia aerea di Doha dovrebbe entrare in società con l’Aga Khan in Meridiana. Anche se i colpi di scena, in questa storia, non sono esclusi. Sino alla fine.

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