La Nuova Sardegna

Violenza sulle donne: ogni tre giorni c’è una denuncia

I dati dei carabinieri confermano l’allarme anche nell’isola Contro il femminicidio mercoledì un corteo silenzioso

12 giugno 2016
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Dal primo gennaio dell'anno in corso al 31 maggio, nella provincia di Cagliari sono state 15 le denunce presentate ai carabinieri dalle donne per atti persecutori, cinque quelle per ingiurie, una per lesioni, 20 per minacce, 10 per percosse e 10 per violenza sessuale. Gli esperti spiegano che i casi denunciati sono soltanto il 10 per cento della realtà sofferta dalle donne. In Italia negli ultimi quattro anni sono stati commessi oltre 500 femminicidi, alcune di queste donne avevano già denunciato aggressioni da parte dei loro carnefici. Si fa largo l'idea che del femminicidio debba essere sottolineata la gravità anche prevedendo una normativa specifica. L'occasione per parlare dell'emergenza che ormai dilaga in tutte le regioni è stata due giorni fa l'inaugurazione della stanza rosa, un ambiente confortevole e appartato dove le donne che denunciano una violenza possano essere accolte e protette. Anche a Cagliari, come già a Sassari e a Nuoro si è deciso di migliorare l'accoglienza verso le donne che si recano dalle forze dell'ordine per denunciare la propria odissea. La stanza rosa è stata allestita nella sede del comando provinciale di Cagliari ed è aperta anche alle altre forze dell'ordine che ricevono una denuncia e vogliono accogliere la vittima di una violenza in un ambiente confortevole e protetto. Come è noto la stanza rosa nasce dalla collaborazione tra Arma dei carabinieri e il club Soroptimist international d'Italia, la cui vicepresidente, Anna Edi Pacini, un avvocato, ha sottolineato la necessità di "far capire alle donne che hanno il diritto di non essere minacciate, picchiate o violate e che devono avere la forza di scegliere di denunciare le violenze. Ci vuole un aiuto anche da parte del legislatore che deve togliere dall'elenco dei reati che possono essere giudicati con rito direttissimo quelli che riguardano la violenza sulle donne e deve prevedere specificamente il reato di femminicidio perché ha caratteristiche particolari". Anche le forze dell'ordine hanno fatto un salto culturale: in occasione dell'inaugurazione della stanza rosa è stato spiegato che in provincia di Cagliari una ventina di carabinieri dell'Arma, e molte sono donne, sono specializzati in questo tipo di reati e gli operatori della centrale che raccoglie le chiamate sono pronti a mettere in atto tutte le strategie necessarie per arginare le esplosioni di violenza e mettere in salvo le donne. Per mercoledì 15 giugno alle 19.30 Fidapa e Sdr (Associazione Socialismo Diritti Riforme) hanno organizzato un corteo silenzioso che partirà da piazza Costituzione, «lo scopo - affermano Silvia Trois e Maria Grazia Caligaris - è ricordare le vittime e promuovere una presa di coscienza».

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative