La Nuova Sardegna

giorgio Vargiu (ADICONSUM)

«È così che si cancellano i diritti dei consumatori»

SASSARI. La strategia non è ancora ufficiale ma l’atteggiamento è quello di sempre. Adiconsum non ha nessuna intenzione di piegarsi al volere di Abbanoa e nei prossimi giorni ritornerà alla carica...

29 maggio 2016
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SASSARI. La strategia non è ancora ufficiale ma l’atteggiamento è quello di sempre. Adiconsum non ha nessuna intenzione di piegarsi al volere di Abbanoa e nei prossimi giorni ritornerà alla carica dopo aver messo al centro del mirino la questione dei conguagli regolatori.

«Prima di dire qualsiasi cosa dobbiamo approfondire l’argomento e sentire gli avvocati di Adiconsum – commenta il presidente della sezione sarda dell’associazione dei consumatori – ci riuniremo domani e martedì comunicheremo la nostra strategia. Poi inizierà un tour della Sardegna perché abbiamo ricevuto migliaia di richieste di spiegazioni da parte dei cittadini».

L’opinione sull’operato di Abbanoa, però, è chiara: «È una cantonata spaventosa di chi ha presentato il piano industriale. Hanno sbagliato il numero degli utenti e i metri cubi d’acqua consumati – spiega Vargiu prima di fare un esempio che la dice lunga sulle intenzioni future di Adiconsum – è come se dieci anni dopo aver comprato una lavatrice il negoziante chiedesse altri soldi perché all’epoca dell’acquisto aveva sbagliato i conti. È un discorso assurdo che non si regge in piedi. In questo modo si cancellano tutti i diritti sulle transazioni economiche».

Secondo Vargiu i tentativi di Abbanoa sarebbero fuori dal mercato e, inoltre, servirebbero a coprire una gestione imbarazzante: «Perché hanno speso più di quello che guadagnavano? Perché hanno dimenticato di presentare il conto a migliaia di utenti? La realtà è che la gestione era pessima anni fa ed è rimasta pessima anche adesso. L’unico responsabile è proprio l’amministratore, Alessandro Ramazzotti. D’altra parte, se non fatturi non incassi».

Le accuse non sono finite e Giorgio Vargiu sembra pronto a chiamare in causa anche gli organismi che controllano le risorse pubbliche: «Vorrei sapere quanti soldi hanno perso in questi anni e per questo motivo mi chiedo cosa stia facendo la Corte dei conti». Anche il diritto alla prescrizione entra nei pensieri del presidente di Adiconsum: «Chiedono soldi del 2004, mi sembra che ci sia qualcosa che non va. E poi i conguagli regolatori verranno imposti anche a chi è diventato un utente di Abbanoa dopo il 2012. Questo è un difetto di calcolo su cui non si può chiudere un occhio».

Se la tattica è ancora tutta da definire, le intenzioni sembrano bellicose: «Potremo fare ricorso al Tar. Oppure organizzare un’azione collettiva dal giudice di pace. Lo ripeto, ancora non abbiamo deciso la strategia ma di sicuro abbiamo 80mila persone che ci spingono a dire la nostra perché Abbanoa mette in difficoltà le famiglie. Come le aveva messe in difficoltà incassando 57 milioni di euro di depositi cauzionali illegittimi», conclude Giorgio Vargiu che ha deciso di prendere 48 ore di tempo prima di chiedere la cancellazione dei conguagli regolatori che, già dalla prossima settimana, saranno l’oggetto dell’ennesima contesa. (c.z.)

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