La Nuova Sardegna

I vini di Sorso conquistano la Grande mela

di Salvatore Santoni

Il cannonau e il vermentino di Nuraghe Crabioni nei club esclusivi dei college di Princeton e Columbia

24 maggio 2016
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SORSO. Che in Romangia si producano vini di una certa qualità e robustezza, capaci di mettere ko anche i bevitori più esperti, è risaputo in tutta l'isola. Ma che se ne siano accorti anche nel cuore della grande mela, a Manhattan e Brooklyn, è una bella novità. E così si scopre che tra un lunch e l'altro, gli americani assaporano il cannonau e il vermentino della tenuta Nuraghe Crabioni di Sorso. La scelta di mettere il vino sardo nelle teche non è stata fatta da un locale o ristorante qualsiasi, ma dal club privato condiviso da studenti, docenti e personalità delle università di Princeton e della Columbia, la crème de la crème dell'ambiente accademico del nordest degli Usa. Tutto merito di una serie di iniziative mirate all'internalizzazione del prodotto messe in campo dalla cantina: quest'anno, il 30 per cento delle oltre 100mila bottiglie prodotte andrà a finire nei mercati di Europa e Stati Uniti.

La storia. La società è la Tresmontes, nata nel 2003 a Sorso, proprietaria di una cantina con moderni impianti di produzioni e imbottigliamento che mettono a reddito una tenuta di circa 35 ettari affacciati sul golfo dell'Asinara. Il marchio è Nuraghe Crabioni, mutuato dall'omonima località di campagna e dai resti di un vero nuraghe presenti nella zona. La sinergia che ha portato al successo è quella delle famiglie Seghene e Spanu, con l'aggiunta di altri soci esterni.

Mercati esteri. La cantina made in Sorso ha fatto capolino oltre Tirreno già da qualche anno avviando una progressiva internazionalizzazione del prodotto. Dopo essere entrati nel mercato del Nord Italia hanno iniziato a superare i confini puntando all'Europa e agli Usa. «Siamo appena rientrati da una serie di tasting organizzati dal nostro distributore per l'estero, Vias, che porta in giro per l'America circa 50 cantine», racconta uno dei titolari, Antonello Spanu. Le roccaforti americane sono a Manhattan e Brooklyn. Ristoranti italiani e non, enoteche e l'esclusivo club frequentato dai soci delle università di Princeton e della Columbia. «Statisticamente il vino più apprezzato negli Usa è il cannonau, ma anche il vermentino base fedele alla tradizione di Sorso, sta prendendo piede».

I vini. Il vermentino esce sul mercato italiano con tre tipologie: il tradizionale vermentino Doc, per ora l'unico dei tre che arriva negli Usa; il Sussinku Igt (la vendemmia 2014 al Vinitaly 2016 ha preso una medaglia d'oro) e il Kanimari. Il cannonau esce in due varianti: Nuraghe Crabioni e Rosso vendemmia tardiva.

La produzione. Quest'anno la produzione di Nuraghe Crabioni sfonderà le 100mila bottiglie. Di queste, oltre il 30 per cento sono destinate ai mercati esteri dell'Europa, soprattutto Germania, Belgio e Olanda, e degli Stati uniti, il più prospero per la cantina sorsense. «Quest'anno - spiegano i titolari - potrebbero sbloccarsi alcuni discorsi per la Russia».

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