La Nuova Sardegna

Le disavventure giudiziarie dell’ex giunta

Due processi e una richiesta di rinvio a giudizio per il sindaco Dionigi Deledda e alcuni assessori

21 maggio 2016
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NUORO. Abuso d’ufficio, falso e turbativa d’asta: sono i reati al centro dell’udienza preliminare che si svolgerà il 19 luglio prossimo per i quali il sostituto procuratore Andrea Vacca chiede il rinvio a giudizio di 14 persone nell’ambito dell’inchiesta sulla riqualificazione del campo sportivo di Orgosolo. Oltre che l’ex sindaco Dionigi Deledda, il provvedimento riguarda altri componenti della giunta che si è dimessa lo scorso febbraio o di quella precedentemente in carica: il vice sindaco Salvatora Podda e gli assessori Antonio Pasquale Devaddis, Nicola Garippa, Antonio Luigi Cossu, Antonio Moro e Francesco Battacone; ancora, il rappresentante della ditta Mondo Spa, Alessandra Ferrero, e David Cosentino, dipendente della stessa società che ha ottenuto l’appalto con affidamento diretto, poi Mario Piga, rappresentante legale della Stylarte di Nuoro, il responsabile dell’ufficio tecnico comunale di Orgosolo, Agostino Murgia, il tecnico progettista della gara Massimiliano Mereu, il responsabile del procedimento Elisabetta Piras, e il responsabile del servizio finanziario del Comune di Orgosolo Angela Corda.

Ma non è questa l’unica tegola giudiziaria che pende sull’ex sindaco Deledda. Insieme con il vice sindaco Salvatore Podda e il responsabile dell’ufficio tecnico Agostino Murgia deve infatti rispondere di abuso d’ufficio per aver falsato, secondo l’accusa, una selezione di otto volontari da avviare al servizio civile (il processo è in corso). Ancora Deledda, questa volta insieme con gli assessori Francesco Battaccone e Antonio Luigi Cossu, è sotto processo per irregolarità legate a un caso di trichinella (malattia dei suini) verificatosi nel territorio comunale di Orgosolo. Secondo l’accusa avrebbero fornito all’Asl false generalità del proprietario degli animali infetti.

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