La Nuova Sardegna

Si cosparge di benzina per evitare lo sfratto

di Luciano Onnis

Maracalagonis, un 52enne minaccia di darsi fuoco davanti all’ufficiale giudiziario L’intervento delle forze dell’ordine evita la tragedia. L’uomo ottiene una proroga

29 aprile 2016
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MARACALAGONIS. Tragedia sfiorata a Maracalagonis. Davanti all'ufficiale giudiziario che doveva notificargli l'ingiunzione esecutiva di sfratto, si è cosparso il vestiario di liquido infiammabile e ha minacciato di darsi fuoco se il provvedimento fosse andato avanti. È accaduto ieri mattina a Maracalagonis, in via Giotto. Davanti all'ufficiale giudiziario, un 52enne del luogo, destinatario del provvedimento, al fine di impedirne l'esecuzione, ha messo in atto la sua contestazione dell'ingiunzione in maniera tanto clamorosa quanto decisa. L'intervento dei carabinieri e dei vigili del fuoco ha determinato un esito risolutivo, senza conseguenze e senza l'uso della forza. Anche da parte dell'ufficiale giudiziario è arrivata uno proroga dell'esecuzione.

Il protagonista della vicenda è un disoccupato. L'uomo doveva lasciare un appartamento in via Giotto, a seguito di una contesa familiare. Alle 9:30 davanti alla sua abitazione si è presentato l'ufficiale giudiziario accompagnato dai carabinieri per eseguire lo sfratto. Ma il 52enne nel tentativo di bloccarlo, si è cosparso il corpo di liquido infiammabile, probabilmente benzina, minacciando di darsi fuoco. Sul posto è arrivato anche un sottufficiale specializzato nelle negoziazioni del nucleo operativo di Cagliari. È iniziata una mediazione durata circa un'ora al termine della quale carabinieri e vigili del fuoco hanno convinto l’uomo a desistere dall'intento. L'ufficiale giudiziario ha dato una proroga al 52enne in modo da avere il tempo di trovare un altro alloggio e spostare mobili e suppellettili dall'appartamento.

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