La Nuova Sardegna

La star dei fornelli della tv slovacca è uno chef sardo

Andrea Ena con una presentatrice della tivù slovacca
Andrea Ena con una presentatrice della tivù slovacca

Andrea Ena presenta in diretta ricette italiane e isolane. È proprietario di un ristorante: «Valorizzo i prodotti tipici»

27 aprile 2016
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Lui è una specie di Carlo Cracco. Però della tv slovacca. Entra nelle case dei telespettatori armato di mestoli e padelle e svela i segreti accumulati in anni di esperienza dietro i fornelli. Si chiama Andrea Ena, è di Decimoputzu, e in Slovacchia è una star. Ci sono migliaia di donne che passano il tempo a prendere appunti e a seguire i suoi consigli. Perché davanti alle telecamere lo chef presenta e prepara piatti rigorosamente italiani. E anche sardi. Come la panada di Oschiri, imbottita di carne o di anguilla. Il programma va in onda sulla prima rete della tv nazionale, in altre parole la Raiuno slovacca. «Il nome della trasmissione, tradotto in italiano, è Club delle donne – racconta Andrea Ena –. Si parla di tutto: medicina, scuola e anche di cucina. E io ho il compito di presentare la cucina italiana, ovviamente senza mai dimenticare i sapori della mia terra».

Star della tv. Lo chef di Decimoputzu, che ha 38 anni, ha cominciato ad andare in tv qualche anno fa. Ormai è un volto noto. Accanto alla presentatrice del programma, Andrea Ena compie ogni passaggio: passa dal tagliere alla padella e argomenta ogni mossa in un perfetto slovacco. «Qui la cucina italiana piace tantissimo – racconta lo chef –. Diciamo che ci vanno pazzi. E devo dire che anche la cucina sarda riscuote un certo successo». In tv Andrea Ena prepara i piatti di tutte le regioni. «Per la Sardegna ho preparato le panade, che sono piaciute molto – continua –. Ma anche altri piatti tipici cucinati per esempio con i pomodori secchi».

Maestro dei fornelli. Andrea Ena, comunque, non è finito in tv per caso. È giovane, ma ha già tanta di quella esperienza da garantirgli un certo successo. È infatti il proprietario di un ristorante pizzeria a Ružomberok, una città di 40mila abitanti nel cuore di una frequentatissima località sciistica. Il locale si chiama «Da Andrea U Taliana», che significa «Da Andrea l’italiano». «Ho cominciato a lavorare in questo settore da ragazzino, ho lasciato la Sardegna nel 1993 per trasferirmi a Riva del Garda – racconta Andrea Ena –. Anni dopo sono partito per il militare, poi più tardi, quando avevo 22 anni, mi sono trasferito in Slovacchia». Subito, nel 2003, lo chef di Decimoputzu ha aperto il suo ristorante. Ora con lui c’è anche il fratello, pure lui chef. «Facciamo pizze e piatti italiani, sempre fedeli alla tradizione – continua –. È una formula che ai clienti piace. Inoltre utilizziamo solo prodotti italiani: la qualità e la provenienza delle materie prime sono fondamentali in cucina». Anche perché la pizza non avrebbe lo stesso sapore. «La mozzarella viene dall’Italia, in un solo mese sforniamo un totale di cinquemila pizze» racconta Ena.

Sardegna in negozio. Lo chef di Decimoputzu non dimentica mai la Sardegna. Vicino alla pizzeria ha aperto un piccolo alimentari con prodotti tipici sardi. Si può trovare praticamente di tutto: olio di Alghero, cannonau, vermentino, pane carasau, carciofi del Campidano, dolci di Fonni. Quanto basta per rappresentare al meglio la Sardegna a Ružomberok. «I prodotti arrivano direttamente dalla Sardegna, tramite produttori miei amici» spiega. Inoltre lo chef gira il paese per partecipare a fiere ed eventi dedicati alla gastronomia. Da poco a Bratislava, davanti allo stand che rappresentava la città di Sassari, ha anche incontrato il sindaco Nicola Sanna. «Mi sono fatto una foto con lui, è bello incontrare i proprio conterranei in un posto così lontano dall’isola».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative