La Nuova Sardegna

Traghetti, le tariffe non scendono e l’isola resta una meta proibita

di Alessandro Pirina
Traghetti, le tariffe non scendono e l’isola resta una meta proibita

Prezzi alle stelle ad agosto: al biglietto, già di per sé molto caro, vanno aggiunti i costi di pernottamento dell'alta stagione

29 marzo 2016
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SASSARI. L’isola si conferma una meta per pochi. Chi sceglie la Sardegna ad agosto si scordi una vacanza low cost. Anche se decide di muoversi con largo anticipo e prenota le ferie al mare quando ancora indossa il cappotto. E non è una questione di meta finale, è varcare il mare che continua a costare parecchio. A una famiglia media - madre, padre e due figli under 12 - il viaggio verso l’isola non costa meno di 700 euro, ma il biglietto andata e ritorno può lievitare fino a oltre 1.100 euro. Un salasso, anche perché poi alla spesa del viaggio bisogna aggiungere quella del soggiorno, che in quello stesso periodo raggiunge cifre record. In quel caso però a fare la differenza è la meta finale della vacanza, la Sardegna non è solo Porto Cervo e lungo le sue coste ci sono località per tutte le tasche. Il problema, appunto, è raggiungerle quelle coste. Soprattutto per chi, è il caso di una famiglia media, ha solo le ferie ad agosto.

Ferie obbligate. Un problema tutto italiano. In effetti il mese di agosto resta ancora all’insegna del tricolore. Mentre a giugno, luglio e settembre le lingue più parlate nell’isola sono francese, tedesco e spagnolo, ad agosto gli italiani confermano la loro leadership. Questione di costume, ma anche una scelta obbligata, imposta dalle aziende che chiudono i battenti nel mese più caldo.

La simulazione. Di qui la decisione di fare alcune simulazioni sul costo delle vacanze in Sardegna nel periodo che va dal 1 al 16 agosto. I quindici giorni più caldi dell’anno sotto tutti i punti di vista, i più gettonati da una famiglia formata da madre, padre e due bambini sotto i 12 anni. Che, per questione di comodità, scelgono di raggiungere la Sardegna col traghetto, prendere la cabina e portarsi l’auto. La stessa simulazione era stata fatta per le stesse date anche nel 2015, per l’esattezza il 9 giugno. Un periodo molto più vicino a quello prescelto. Il che aveva fatto supporre che con un maggiore anticipo della prenotazione il costo dei biglietti sarebbe stato meno proibitivo. Un’ipotesi che non ha trovato conferma nella simulazione fatta ieri.

Prezzi alle stelle. A fine marzo, infatti, la Sardegna si presenta già carissima. In alcuni casi anche più costosa di quanto lo fosse un anno fa con l’estate alle porte. Abbiamo preso in considerazione le principali tratte del nord Sardegna e tutte le compagnie che vi operano. Con le stesse date di andata e ritorno. Dal 1 al 16 agosto.

Il confronto con il 2015. Un anno fa, con prenotazione fatta il 9 giugno, la tratta Livorno-Olbia con la Moby sarebbe costata a una famiglia 784,16 euro, che quest’anno diventano, malgrado la prenotazione così anticipata, 851,88. Quasi 70 euro in più. Sulla stessa tratta da quest’anno opera anche la Grimaldi, l’unica compagnia a proporre per il periodo di alta stagione offerte differenziate. E così la Livorno-Olbia - con partenza il 3 agosto per indisponibilità di posti - può venire a costare 618 euro, ma senza possibilità di rimborso. Altrimenti il prezzo pieno è di 1.135 euro.

La tratta meno cara. Un sistema che la Grimaldi ha scelto di adottare per tutte le tratte. Con enormi differenze di prezzo per chi sceglie di rischiare. E così per la Civitavecchia-Olbia possono bastare anche 331 euro non rimborsabili. La metà esatta di quanto costa la stessa corsa andata e ritorno sulla Tirrenia, pari a 708,01 euro. La Civitavecchia-Porto Torres, sempre targata Grimaldi, oscilla tra gli 860 e i 422 euro.

L’unione Moby-Tirrenia. Il matrimonio fra le due compagnie targate Onorato non ha comportato una forte riduzione delle tariffe - basta vedere il caso Livorno-Olbia - ma su alcune tratte la presenza di più navi ha fatto scendere i prezzi. È il caso della Genova-Olbia, che nel 2015 arrivava a costare 1.199,75 euro con Tirrenia. Quest’anno, stesse date e stesso team di quattro persone più auto, l’importo totale è di 873,28, con la partenza targata Moby e il ritorno Tirrenia. Più o meno le stesse cifre della Genova-Porto Torres, che in quelle date viene a costare 868,22 euro. Qualche decina di euro in meno è, invece, il costo della stessa corsa sulla Grandi navi veloci, 903 euro, una cifra molto più bassa dei 1.383 euro richiesti l’anno scorso. Il percorso inverso fatto dalla Livorno-Golfo Aranci della Sardinia Ferries, che nel 2015 si attestava intorno ai 577 euro, mentre per l’estate 2016 la stessa tratta tocca quota 852 euro.

Niente offerte. Per l’alta stagione, dunque, non c’è scampo. Prenotare con largo anticipo serve a poco, i primi 15 giorni di agosto si confermano i più caldi anche dal punto di vista dei costi. Niente offerte o sconti. Per le promozioni ci sono gli altri mesi estivi. Ma le ferie a luglio o a settembre non sono cosa che riguarda gli italiani, costretti a pagare a peso d’oro la traversata del Tirreno.

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