La Nuova Sardegna

A Borutta il primo sindaco rosa in Italia

A Borutta il primo sindaco rosa in Italia

Ninetta Bartoli era una esponente della storica Dc sassarese. Rimase in carica per 10 anni

14 marzo 2016
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. La Sardegna è molto in ritardo sulla parità tra uomini e donne in politica. Eppure l’isola è stata la prima in Italia a esprimere un sindaco in rosa. L’11 marzo 1946 Ninetta Bartoli fu eletta prima cittadina di Borutta. La rivoluzione femminile, insomma, è partita dal piccolo paese del Meilogu a 30 chilometri da Sassari. A quella prima tornata delle amministrative dell’Italia post fascista le donne poterono votare e candidarsi per la prima volta. Una vittoria arrivata dopo battaglie e rivendicazioni durate decenni. Però a quelle prime elezioni non furono molte le donne elette. Un problema che purtroppo riguarda ancora la politica di oggi. Ninetta Bartoli, però, ce la fece. Per lei fu un plebiscito: in Consiglio comunale sfiorò il 90 per cento dei voti a favore. La donna, nata a Borutta nel 1896 da una famiglia nobiliare, nel 1945, subito dopo la fine della guerra, divenne segretario della sezione locale della Democrazia cristiana. La sua candidatura a sindaco fu sponsorizzata dai più autorevoli esponenti della Dc sassarese, a partire dal futuro presidente Antonio Segni, a cui la famiglia della Bartoli era molto legata. La donna fu sindaco di Borutta per due consiliature. «In circa 10 anni realizzò una serie di opere, o meglio di grandi opere come si definirebbero oggi – racconta il sindaco di Borutta, Silvano Arru –: le scuole elementari, l'asilo, il cimitero, la casa comunale, l'acquedotto e la fognatura, una casa di riposo, una filiale cooperativa di credito agrario, oltre a una serie di iniziative in campo sociale dirette, particolarmente, a dare specializzazioni al lavoro femminile». Nel 1956 la sua esperienza da sindaca terminò con l'ascesa politica dei Giovani Turchi, il gruppo di giovani democristiani guidato da Cossiga, Giagu, Soddu e Dettori che mise in minoranza i vecchi dirigenti della Dc sassarese. Ninetta Bartoli morì a Borutta nel 1978. (al.pi.)

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative