La Nuova Sardegna

la polemica

«No ad Abbanoa privata», è giallo in maggioranza

«No ad Abbanoa privata», è giallo in maggioranza

SASSARI. Il caso Abbanoa scoppia in mattinata, ma la bomba è stata disinnescata dall’assessore Paolo Maninchedda appena qualche ora dopo. Questo, però, non impedisce all’opposizione di centrodestra...

30 gennaio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Il caso Abbanoa scoppia in mattinata, ma la bomba è stata disinnescata dall’assessore Paolo Maninchedda appena qualche ora dopo. Questo, però, non impedisce all’opposizione di centrodestra di evidenziare le frizioni nella maggioranza di centrosinistra. Sì, perché a chiedere conto del futuro del gestore del servizio idrico sono stati 11 consiglieri regionali di maggioranza, più un sardista. «La società Abbanoa deve rimanere pubblica, no a qualsiasi ipotesi di privatizzazione». A mettere nero su bianco la richiesta, indirizzata al presidente Pigliaru e all’assessore Maninchedda sono Usula e Zedda (Rossomori), Collu e Demontis (Pd), Cocco, Lai e Agus (Sel), Zanchetta e Gaia (Upc), Perra (Psi), Anedda (Sinistra sarda) e il consigliere di minoranza Solinas (Psd’Az). L’interpellanza si basa su una possibile apertura ai capitali privati della compagine societaria. «Questo genere di operazioni – si legge nell’interpellanza – non sta nel programma sul quale la coalizione di centrosinistra, sovranista e indipendentista ha ottenuto il mandato di governo dai sardi, ma è piuttosto in netta contraddizione con il principio programmatico di tutela dell’acqua in quanto bene pubblico e inalienabile. Questa materia potrebbe concretamente mettere in discussione la base e la sussistenza stessa della coalizione di centrosinistra».

Insomma, gli 11 consiglieri (più uno) minacciano Pigliaru che in caso di privatizzazione loro si metteranno di traverso. Ma non ce ne sarà alcun bisogno, assicura l’assessore ai Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, stupito da un documento che, a suo dire, non ha alcun fondamento. «Questa giunta ha risanato Abbanoa – spiega l’assessore – e non ha alcuna intenzione di privatizzarla. Vuole farla funzionare sempre meglio nell'interesse dei cittadini, degli utenti e dei lavoratori. Ogni fantasia su impossibili privatizzazioni, forse dovuta a qualche fraintendimento, non può scalfire l'evidenza dell'azione della Giunta che ha salvato l'acqua come bene pubblico da destini diversi e drammatici che sembravano segnati. Adesso occorre dedicarsi a sbloccare i cantieri, a realizzare le opere e a reperire le risorse per l'ammodernamento delle infrastrutture idriche e fognarie della Sardegna». Sul tema è intervenuta anche Forza Italia, che, con Marco Tedde, ha sottolineato «l’ennesima spaccatura tra la giunta e la maggioranza». (al.pi.)

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative