La Nuova Sardegna

Assegnati 40 milioni per riqualificare gli immobili regionali

di Salvatore Santoni
Assegnati 40 milioni per riqualificare gli immobili regionali

A Cabras un laboratorio per i giganti di Mont’e Prama Ok all’ex cotonificio di Alghero. Sassari a bocca asciutta

17 gennaio 2016
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SASSARI. Compendi militari dismessi, stazioni ferroviarie, dimore storiche, patrimonio immobiliare dell’ex Isola delle agenzie agricole Laore e Agris: sono soltanto alcuni degli immobili iscritti al patrimonio disponibile della Regione che andranno in comodato d’uso ai Comuni, insieme a 40 milioni di euro di finanziamenti incanalati in 21 cantieri di recupero.

Il fondo è alimentato dalle risorse del mutuo di 700 milioni, acceso dalla Regione nei mesi scorsi. L’obbiettivo è dare una spinta agli investimenti stimolando gli interventi di riqualificazione, restauro o anche con l’introduzione di nuove destinazioni d’uso. I beni saranno assegnati in comodato d’uso ai Comuni o alle Unioni, che potranno e concederli al privato attraverso gare pubbliche. L’operazione consente di ridare funzionalità ai beni attualmente inutilizzati riducendo le spese di custodia e manutenzione.

I progetti finanziati. In testa alla graduatoria – con 99 punti su 100 e un finanziamento approvato da 2 milioni di euro - c’è la proposta avanzata dall’associazione tra i Comuni di Atzara, Aritzo e Tonara (tutti del Nuorese). Il progetto è di riqualificare i beni dell’ex Isola; il fine è di incentivare il turismo sportivo, il co-working rurale e fondare un museo delle tradizioni. L’Unione dei Comuni dei Fenici porta a casa 3,3 milioni per una serie di progetti. Uno fra tutti: la realizzazione di un deposito e laboratorio di primo restauro dei reperti archeologici provenienti da Mont’e Prama. Per il progetto di recupero dell’ex cotonificio di Alghero arriveranno quasi 3,2 milioni. Mentre per l’ex carcere di Castiadas andranno quasi 4,4 milioni.

Chi resta fuori. Ma 40 milioni non sono sufficienti a finanziare tutti i progetti. Tra chi resta fuori ci sono le proposte di Palau, con la riqualificazione dell’ex fortificazione militare Baragge, e Sassari, con il progetto di recupero della dimosta storica Villa Pozzo. Sfuma – almeno per ora - anche il sogno di Porto Torres di far nascere un centro velico da 5 milioni all’Asinara, al posto dell’ex carcere. A Capoterra chiedevano 2,2 milioni per la ristrutturazione dell’ex Hydrocontrol: un’occasione per far dimenticare la turbolenta storia della società di studi idrogeologici. Niente da fare. A Cagliari salta il restauro di Villa Laura. La dimora storica è stata comprata dalla Regione nel 2008 (per 2 milioni). Ora il Comune ne ha chiesti 5 alla Regione per realizzare una struttura all’interno dell’area archeologica di Tuvixeddu. Anche in questo caso la proposta è ammissibile, ma non finanziata.

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