La Nuova Sardegna

Scuola, 6.5 milioni per ristrutturare l'Azuni di Sassari e il Martini di Cagliari

Il liceo classico Azuni di Sassari
Il liceo classico Azuni di Sassari

Sono complessivamente 15 i progetti prioritari per la realizzazione delle scuole del nuovo millennio nel programma Iscol, per i quali la Giunta ha completato il quadro per il trasferimento delle risorse agli enti locali

23 dicembre 2015
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CAGLIARI. Al via la ristrutturazione dell'Istituto Tecnico Commerciale Martini di Cagliari e del Liceo Classico Azuni di Sassari. L'Esecutivo, con una delibera presentata in Giunta dalla presidenza d'intesa con l'assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino e della Programmazione Raffaele Paci, ha approvato uno stanziamento di 6,5 milioni di euro per la riqualificazione, il ripristino delle condizioni di sicurezza e l'adeguamento degli spazi alle più moderne esigenze didattiche delle due scuole.

Si interviene su due edifici storici di grande pregio architettonico nei quali a partire dalla seconda metà del 1800 si sono formate intere generazioni di studenti sardi. Si danno risposte in termini di adeguamento delle condizioni di sicurezza degli edifici, risolvendo così disagi per gli oltre 1.500 studenti, che oggi frequentano divisi su più plessi.

Sono complessivamente 15 i progetti prioritari per la realizzazione delle scuole del nuovo millennio nel programma Iscol, per i quali la Giunta ha oggi completato il quadro per il trasferimento delle risorse agli enti locali. Si tratta di interventi per un totale di 46,7 milioni, che coinvolgeranno circa 7.000 studenti. A febbraio si avvieranno i concorsi di progettazione.

La Giunta ha, inoltre, dato avvio alla realizzazione del Polo delle scuole superiori «Monte Attu» a Tortolì, frequentato da oltre 1.700 ragazzi. Approvata, inoltre, la progettazione di un nuovo Polo Scolastico a Uta. La nuova scuola, per oltre 500 alunni, sarà realizzata secondo i più avanzati standard architettonici in una zona di massima sicurezza per il rischio idrogeologico.

«È un altro tassello del progetto straordinario di edilizia scolastica di Iscol - ha sottolineato il presidente Francesco Pigliaru - Oggi siamo intervenuti per restituire a quegli edifici condizioni di sicurezza, ma lo abbiamo fatto pensando anche alla qualità degli spazi e alla loro funzione didattica. La scuola di qualità è un obiettivo strategico che si sta man mano concretizzando». 

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