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I diseredati e la poetica di Sonis Nato a Uras e oggi residente a Mogoro, Francesco Sonis ha adottato per la sua produzione letteraria – che annovera diverse sillogi poetiche – la lingua italiana; ma...

14 dicembre 2015
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I diseredati

e la poetica di Sonis

Nato a Uras e oggi residente a Mogoro, Francesco Sonis ha adottato per la sua produzione letteraria – che annovera diverse sillogi poetiche – la lingua italiana; ma certo questo non gli ha impedito di cogliere nelle persone della sua terra motivi di profondo significato umano. In questa ultima raccolta, con la quale ha vinto il premio “Gaetano Cingari” di Reggio Calabria, la sua attenzione si rivolge in particolare ai poveri, i diseredati e gli sfortunati che hanno avuto troppo poca vita, o troppo poco dalla vita. Nella motivazione Stefano Mangione scrive che «con espressione chiara coglie ciò che «ditta dentro» e la coincidenza delle anime delle cose e dell’uomo».

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