La Nuova Sardegna

perché no

Meloni: prima la Gallura, poi il Pd

Il sindaco di Loiri: «Il mio territorio non può essere cancellato»

28 novembre 2015
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OLBIA. Il suo è stato un no annunciato, anche se probabilmente i compagni di partito fino alla fine erano convinti di convincerlo a votare per la riforma Erriu. Ma Giuseppe Meloni, unico deputato targato Pd della Gallura, per la seconda volta all’appartenenza politica ha scelto il territorio e si è schierato con la minoranza. «L’ho fatto con grande sofferenza perché io sono un uomo di partito, ma l’ho fatto perché non è accettabile che venga cancellata l’autonomia della Gallura. L’ho detto dall’inizio, l’ho ribadito più volte, ma nessuno mi ha ascoltato. Forse nessuno pensava sarei andato fino in fondo». Altri, però, non lo hanno fatto. «Le critiche a Demontis e a Deriu sono ingenerose, io al posto loro avrei fatto lo stesso, perché Sassari e Nuoro mantengono la Provincia. La Gallura, invece, viene cancellata». E ora? «Mi auguro che i prossimi 10 giorni servano alla maggioranza per fare una riflessione seria, e senza rigidità. Chiedo al presidente Pigliaru e alla giunta di distinguere tra campanilismi e legittime rivendicazioni. La Gallura chiede di mettere nero su bianco la sua autonomia. Punto. Io reitererò le mie proposte e la Giunta presenti le sue. Ma – conclude il sindaco di Loiri – non scatole vuote». (al.pi.)

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