La Nuova Sardegna

«Disegno perché amo la vita» Jimmy Liao al festival Tuttestorie

di Sabrina Zedda
«Disegno perché amo la vita» Jimmy Liao al festival Tuttestorie

CAGLIARI. A volte sono gli episodi più bui della vita a segnare un destino di grandezza. Passano gli anni con un lavoro un po’ piatto e la voglia di vivere con leggerezza, quando ecco che una...

11 ottobre 2015
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CAGLIARI. A volte sono gli episodi più bui della vita a segnare un destino di grandezza. Passano gli anni con un lavoro un po’ piatto e la voglia di vivere con leggerezza, quando ecco che una malattia costringe a rivedere tutto e togliere fuori il coraggio per mostrare chi si è realmente. E’ ciò che è successo a Jimmy Liao, il più importante autore asiatico di libri illustrati, che ha scelto il festival Tuttestorie (in programma sino a oggi all’Exmà) per visitare per la prima volta l’Italia. Più di cinque milioni di libri venduti in tutto il mondo, i suoi personaggi e le sue storie sono anche stati usati al cinema, a teatro, e persino per abbellire piazze e fermate della metropolitana a Taiwan, dove è nato e vive.

«Buongiorno a tutti, sono Jimmy e vengo per raccontarvi come sono diventato illustratore». Così Liao si è presentato agli studenti del liceo artistico “Foiso Fois”. Sorrisetto timido, abbigliamento giovanile, sembra quasi incredibile che un artista capace di disegnare un intero universo visto con gli occhi dei bambini racconti, invece, storie per adulti.

«Quando ero giovane, dopo la laurea entrai a lavorare in un’agenzia pubblicitaria- ha raccontato- non pensavo di fare l’illustratore, ma provavo sempre un po’ d’invidia verso chi sapeva disegnare, perché io non ci riuscivo». I suoi primi lavori erano soggetti molto netti, e colori di forti contrasti.

«Li avevo presentati a un editore che pagava pochissimo, così decisi di continuare a stare nel settore della pubblicità». Sinché non arrivò la svolta. «Quarant’anni fa- ha proseguito- mi ammalai di leucemia: dovetti stare in ospedale un anno. Piangevo ogni giorno, perché non sapevo se ce l’avrei fatta». Quel dolore fu però la sua grande occasione. Il suo primo libro “Il segreto della foresta” fu frutto di quell’esperienza, con disegni e storia così struggenti da far venire le lacrime.

«La malattia aveva fatto cambiare il mio modo di disegnare- ha aggiunto l’artista- I miei nuovi lavori ai miei amici piacevano più dei precedenti, e diversi editori mi incoraggiarono a pubblicare».

Oggi Jimmy Liao non potrebbe fare altro. «Dopo aver visto in faccia la morte ho capito che dovevo lasciare in questo mondo qualcosa di me. Oggi il lavoro è una parte importante della mia vita». Jimmy Liao presenta a “Tuttestorie” il suo ultimo libro pubblicato in Italia: «Se potessi esprimere un desiderio».

Intanto confessa: «Oggi desidero che spariscano le centrali nucleari: nella mia città, che è piccola, ma siamo circondati da diversi impianti, ed è un fatto preoccupante». A causa dell’allerta meteo di venerdì, il festival Tuttestorie ha ripreso regolarmente le sue attività ieri pomeriggio.

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