La Nuova Sardegna

SAN GIOVANNI SUERGIU. Viaggiava contromano e a velocità sostenuta lungo la strada statale 195, che da San Giovanni Suergiu collega con il basso Sulcis. Era senza patente, senza assicurazione, e l’auto non era stata sottoposta a revisione. Gli inquirenti cercano di capire se l’automobilista guidasse in stato di alterazione.

Una miscela esplosiva che alle sei e mezzo del mattino ha provocato un a nuova tragedia della strada. L’uomo, Enea Steri, di 37 anni, di San Giovanni Suergiu , che è stato poi arrestato, viaggiava a bordo di una Opel Frontera si è scontrato con una Fiat 600 che proveniva dalla direzione opposta. L’autista dell’utilitaria, Luigi Porcu, di 65 anni di Iglesias, è morto mentre veniva trasportato all’ospedale. Il fratello Mario di 67 anni si trova ricoverato per accertamenti. L’incidente si è verificato nei pressi del bivio per Tratalias. In quel tratto di strada Enea Steri stava viaggiando ad andatura elevata, ma soprattutto era contromano, sulla carreggiata opposta. Luigi Porcu , che viaggiava su una Fiat 600 se lo è visto piombare addosso e non ha potuto fare niente per evitare l’impatto. L’urto è stato terrificante. L’auto, si è accartocciata. Sono stati alcuni automobilisti a lanciare l’allarme. I soccorsi sono arrivati nel giro di pochi minuti. Sul posto si sono precipitati i carabinieri della stazione di Tratalias e di San Giovanni Suergiu, i vigili del fuoco e i mezzi del 118. La situazione è apparsa subito grave. Mario e Luigi Porcu sono stati trasportati all’ospedale di Carbonia ma per quest’ultimo non c’è stato niente da fare. L’uomo è deceduto durante il tragitto verso l’ospedale Sirai. Il suo corpo è stato messo a disposizione della magistratura. È stato nello corso dei rilievi che i carabinieri si sono imbattuti in una lunga serie di violazioni al codice della strada. L’Opel Frontera non era assicurata; non era stata effettuata la revisione biennale, ed Enea Steri non era in possesso di patente, che era scaduta.

In più alle richieste dei carabinieri, si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti tesi a verificare lo stato di ebbrezza alcoolica o l’assunzione di sostanze stupefacenti.

Un rifiuto che gli aperto immediatamente le porte del carcere. È stato arrestato e trasferito al la casa circondariale di Uta a disposizione del magistrato per omicidio colposo e rifiuto di sottoporsi agli accertamenti. Le due auto sono state sottoposte a sequestro.