La Nuova Sardegna

Buggerru, il ricordo dell’eccidio

Buggerru, il ricordo dell’eccidio

Domani un convegno dedicato al sindacalista Giuseppe Cavallera

03 settembre 2015
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BUGGERRU. Domenica 4 settembre 1904. Due giorni prima i minatori della miniera di Malfidano, gestita da una società francese, la Societé anonime de mines de Malfidano, si erano visti ridurre di un’ora dalla direzione la pausa tra i due turni di lavoro, quello mattutino e quello pomeridiano: era il momento più caldo della giornata. La reazione fu immediata, cominciò lo sciopero dei lavoratori.

Dirigente della Lega operaia, insieme ad Alcibiade Battelli, era un militante socialista, Giuseppe Cavallera, piemontese, medico, pioniere del socialismo in Sardegna. Quel 4 settembre a trattare con il direttore della miniera, l’ingegner Georgiades, c’era anche lui. Gli operai si erano riuniti di fronte alla sede della direzione generale, per sostenere i loro delegati. Nel frattempo i titolari della ditta chiamarono l'esercito, che fece fuoco sui manifestanti: Salvatore Montixi, Felice Littera, Giustino Pittau morirono sul colpo, molti altri furono feriti. Quella domenica viene ricordata come l'eccidio di Buggerru.

E per ricordare quegli avvenimenti e la figura di un protagonista della storia sarda si terrà a Buggerru, il 4, il 5 e 6 settembre, “Giuseppe Cavallera a Buggerru”, tre giorni di eventi, incontri e spettacoli, lungo i sentieri della memoria. La manifestazione è organizzata dal Comune di Buggerru con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna.

Si parte domani alle 9, con la celebrazione della Messa in memoria dei caduti nella piazza intitolata ai morti dell’eccidio di Buggerru del 1904.

Alle 10 il convegno su “Giuseppe Cavallera” nella Sala convegni “La Centrale”. Una giornata dedicata al pioniere del socialismo in Sardegna e al ricordo dei tre minatori uccisi, simbolo della lotta di un’intera isola per il riscatto sociale. Dopo i saluti di Silvano Farris, sindaco di Buggerru, di Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio regionale, di Claudia Firino, assessore regionale alla Cultura, di Marco Simeone, sindaco di Carloforte, sono previsti, a partire dalle 10.30, gli interventi dei relatori: Michele Carrus, segretario regionale della Cgil, Gianluca Scroccu, ricercatore di storia contemporanea dell’Università di Cagliari, Roberto Fadda, autore del libro “La valle della Calamina”, Grazia Villani, direttrice del Museo minerario, Anna Cavallera, pronipote di Giuseppe Cavallera. Alle 12 le testimonianze di ex minatori in “Vita di miniera”, proiezione di documenti filmati dedicati a Cavallera, interpretati da Giorgio Mameli, giovane di Buggerru scomparso lo scorso anno. Alle 12.30 il dibattito. Il convegno sarà moderato da Massimiliano Messina.

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