A settembre dall’Europa il via libera al Psr
CAGLIARI. Il Piano di sviluppo rurale della Sardegna 2014-2020 sta per essere approvato dall’Unione Europea. Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura Elisabetta Falchi nel primo incontro organizzato a...
CAGLIARI. Il Piano di sviluppo rurale della Sardegna 2014-2020 sta per essere approvato dall’Unione Europea. Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura Elisabetta Falchi nel primo incontro organizzato a Sinnai per presentare i bandi. «Bruxelles – ha detto – ci ha confermato che il nostro Psr è coerente con i programmi di sviluppo comunitari e dopo settembre sarà approvato dall’Unione». Sempre a settembre, secondo l’assessore, partiranno anche i primi bandi. «Il Piano – ha aggiunto – non sarà calato dall’alto come in passato. Questa volta abbiamo pensato a un Psr flessibile, snello e di facile lettura e comprensione da condividere con gli agricoltori e che potrà essere modificato in itinere secondo le esigenze che emergeranno nei prossimi sette anni». Gli obiettivi sono e saranno due: valorizzare l’eccellenza dei prodotti agroalimentari sardi nei mercati di vendita internazionale e anche nell’isola dove finora sono stati invece sottovalutati». Il secondo è che – ha detto l’assessore – «lavorare in campagna non deve essere visto di giovani come un ripiego o come qualcosa di cui vergognarsi, dobbiamo fare in modo che i nostri giovani, sostenuti proprio dai contribuiti europei, scelgano questa professione per garantirsi un futuro di sviluppo e crescita». Uno dei pilastri del Psr fino al 2020 sarà quello di favorire il ricambio generazionale e bandi in preparazione sono in questa direzione. Non ci saranno solo supporti finanziari specifici, ma istituiremo anche la figura di un tutor che accompagni passo dopo passo l’avvio dell’impresa».