La Nuova Sardegna

Storie nei teatri millenari di pietra Al via domani NurArcheoFestival

FLUMINIMAGGIORE. Dal complesso nuragico Romanzesu, a Bitti, alla necropoli prenuragica Montessu, a Villaperuccio, passando per il nuraghe Seruci, a Gonnesa, per arrivare al complesso archeologico...

04 agosto 2015
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FLUMINIMAGGIORE. Dal complesso nuragico Romanzesu, a Bitti, alla necropoli prenuragica Montessu, a Villaperuccio, passando per il nuraghe Seruci, a Gonnesa, per arrivare al complesso archeologico Scerì, a Ilbono. Sono solo alcuni dei suggestivi siti senza tempo scelti dal centro d’intervento culturale Il Crogiuolo per la settima edizione del NurArcheoFestival, quindici appuntamenti (da domani al 13 settembre) dove la storia millenaria dell’isola si intreccia con il teatro, la musica e la danza. Un modo di fare spettacolo dove turismo e cultura sono il connubio di un percorso che attraverserà la Sardegna nelle zone del Sulcis, dell’Ogliastra e del Nuorese, facendo conoscere soprattutto luoghi solitamente fuori dai soliti percorsi, ma non meno carichi di fascino.

«Con questo festival– dice il direttore artistico Mario Faticoni– si mette in moto un moto un meccanismo sociale straordinario, con attori, musicisti, danzatori che si muovo sul territorio». Imprescindibile è l’apporto delle cooperative che gestiscono i siti archeologici e dei 12 comuni interessati che, seppur con fatica, finanziano la rassegna. La ricetta è quella ormai collaudata: per ogni appuntamento è in programma uno spettacolo (la sera) e una visita guidata nel luogo che lo ospita. «Quello che ci ha mosso – spiega Rita Azerti, lungimirante ideatrice del festival– è una vocazione al decentramento culturale. Deve essere necessariamente dato spazio alla periferia: un territorio ha necessità di una proposta culturale continua per far crescere al meglio la comunità».

Il primo appuntamento, domani, è alle 21 nella Fattoria Modigliani, di Borgo Sant’Angelo (Fluminimaggiore) con “Maria di Eltili” scritto da Bepi Vigna. Una produzione del Crogiuolo che vedrà in scena l’attrice Rita Atzeri e il musicista Alessandro Muroni alle prese con la storia (basata su alcune fonti storiche) di un bambina rapita dai saraceni sulle coste della Sardegna. Da segnalare, nel ricco cartellone, anche tre prime assolute. Si tratta di “Metamorfosi”, che il Teatro del Sottosuolo porterà in scena il 10 agosto (ore 19) a Bitti, nel complesso nuragico Su Romanzesu; dei “Giganti di Mont'e Prama”, di e con Gianluca Medas, in programma il 20 agosto (ore 18) nella necropoli prenuragica di Montessu, a Villaperuccio e di, lo stesso giorno e nello stesso posto, ma alle 21.30, “Polvere di stelle”, una produzione della compagnia Teatro d'Inverno, che rende omaggio al varietà.

La rassegna propone anche laboratori per i più piccoli e, il 13 agosto nell’area di Tamuli, l’osservazione guidata del cielo. Programma completo e info su: ilcrogiuolo.eu.

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