La Nuova Sardegna

Il Palio di Fonni In Barbagia fantini da tutta la Sardegna

di Giovanni Melis

FONNI. Il Palio dei comuni, che si correrà domenica 9 agosto nell’ippodromo di San Cristoforo, non è una semplice corsa a cavallo. Perché al di la della corsa, dei quasi trentamila euro di montepremi,...

02 agosto 2015
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FONNI. Il Palio dei comuni, che si correrà domenica 9 agosto nell’ippodromo di San Cristoforo, non è una semplice corsa a cavallo. Perché al di la della corsa, dei quasi trentamila euro di montepremi, delle diecimila persone che ogni anno lo seguono, con punte di ventimila, c'è la celebrazione dell'ippica a tener banco.Un'ippica che si celebra nel rapporto uomo animale, nell'idea di esser il miglior connubbio, il più affiatato. Un concetto nuovo di balentia che si svolge a cavallo in un vallone assolato a mille metri d'altitudine. Solo i migliori arrivano al palio dei comuni. Solo uno porta a casa i quindicimila euro dedicati al vincitore assoluto. Perché non c'è posto per i secondi nella corsa al galoppo più importante dell'isola.

La Società ippica, presieduta da Gianni Cadau, ha preparato tutto nei dettagli. Prima le rassegne di pariglie, che si ripeteranno, poi il passaggio de s'Istangiartu, il millenario stendardo votivo della Madonna dei Martiri, che protegge cavalli e cavalieri, seguito da su Cohone e Vrores. Sacro e profano si mischiano in attesa della grande corsa, che supera i confini isolani.

A contendersi il trofeo arrivano anche da oltre mare. Monteroni d'Arbia, Marcallo Concasone, detentore del titolo con il bravo Silvano Mulas e per la prima volta Perugia. Verrà rappresentata da un fantino di Ollolai, Massimo Columbu, uno dei protagonisti del palio di Siena. Uno con la fama da cattivo, reo di aver disarcionato un altro fantino nella corsa dei campanili. Nel palio dei comuni cercherà di vincere per portare il trofeo in Umbria, dove ora conosceranno il palio dei comuni. Tra i più motivati c'è anche il fantino di casa Giovanni Puddu e quello di Buddusò il plurivincitore Biagio Murgia. In due ore di tempo, sei minuti di corsa per la finalissima, si consumeranno ansie, attese, bruceranno gioia e dolore in uno spettacolo naturalistico d'impatto e una coreografia umana impressionante. La scuola del mondo delle campagne segue quella dei fantini professionisti; il tempo impone l'evoluzione.

Ma il mondo delle campagne della Barbagia, con le sue regole e abilità epocali, ha sempre qualcosa da dire verso i pro. Lo ha fatto in passato con Battista Pirisi, vincitore, Tonino "Battalla", Giovanni Maloccu magnifici partecipanti e di recente con Luca Masuri, fonnese che ha riportato a casa il trofeo due anni fa. La sfida tra tradizione ed innovazione quindi proseguirà all'infinito, nonostante il doversi adeguare a sos tempos, imposto dalla modernità. Ferreo il regolmento, divieto di maltrattamenti e cavalli con certificato anti influenzale alla mano. Poi sarà solo polvere, corsa, coraggio ed incitamenti. Per la gloria, per il montepremi e per la balentia.

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