La Nuova Sardegna

imprese

Frenata dei fallimenti: meno 10%

SASSARI. Barometro in lieve rialzo all’anagrafe delle imprese sarde nel secondo trimestre del 2015. Rispetto allo stesso periodo del 2014, tra aprile e giugno di quest’anno gli indicatori sulla...

02 agosto 2015
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SASSARI. Barometro in lieve rialzo all’anagrafe delle imprese sarde nel secondo trimestre del 2015. Rispetto allo stesso periodo del 2014, tra aprile e giugno di quest’anno gli indicatori sulla vitalità del sistema segnalano una lieve ripresa delle iscrizioni e una ulteriore, seppur contenuta, contrazione delle cessazioni. Si aggiunge poi una significativa frenata nell’apertura di fallimenti e concordati preventivi: -10% il dato medio nazionale, che grosso modo trova analoghi riscontri nel caso dell’isola. Il nuovo quadro di riferimento sulla situazione deriva da un’indagine della Unioncamere. Riguarda società di capitale, di persone, ditte individuali e altre forme di aggregazione d’impresa.

Il calo del numero dei fallimenti (che in tutt’Italia si attestano comunque su livelli estremamente preoccupanti, nell’ordine di 40 al giorno nel trimestre) viene registrato in 13 regioni su 20.

Mentre altre due regioni (Lazio e Umbria) hanno confermato il dato 2014 e solo in cinque casi (Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige Friuli-Venezia Giulia, Molise e Calabria) si registrano aumenti rispetto a un anno fa. Lombardia, Liguria, Emilia Romagna le regioni dove le serrande sono state calate in minore quantità, ma anche in Sicilia e Sardegna la frenata delle chiusure si evidenzia con numeri a doppia cifra. I dati di maggior entità nell’isola riguardano le province di Cagliari e Sassari. Seguono il Nuorese e l’Oristanese, dove chiaramente il numero assoluto delle aziende è inferiore.

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