La Nuova Sardegna

Sport e workshop, con la Bitas si allunga la stagione

di Stefano Ambu

A Dorgali dal 2 al 4 ottobre la Borsa internazionale L’assessore Morandi: così valorizziamo i territori

17 luglio 2015
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CAGLIARI. Spazio e tempo da attaccare. Il primo per portare i vacanzieri anche nelle zone interne. Il secondo per allargare la stagione magari da tre a nove mesi. Sport all'aria aperta, workshop, seminari sui sentieri, tavole rotonde, educational tour alla scoperta del territorio ricco di scenari incantevoli tra mare e montagna, storia e cultura e tanto altro ancora.

Sono alcuni temi della Bitas, la Borsa internazionale del turismo attivo in Sardegna organizzata dalla Regione che si svolgerà dal 2 al 4 ottobre tra Dorgali e Cala Gonone.

I tesori dell'isola saranno illustrati ad almeno centocinquanta tour operator. Ma ci sarà anche un pre-Bitas: dal 20 settembre è in programma un calendario di eventi collaterali come ad esempio sport estremi sul Supramonte, paracadutismo e parapendio.

«L'obiettivo é mettere in risalto le bellezze naturalistiche – ha sottolineato l'assessore regionale al Turismo Francesco Morandi – ideali scenari per potenziare il turismo attivo attraverso offerte di trekking, escursionismo, arrampicata libera, cicloturismo, diving, triathlon, equitazione, vela e altro ancora. Una strategia per attirare quel mercato sempre più numeroso che ricerca la vacanza attiva e sportiva. La Bitas deve diventare sempre più internazionale».

Il Comune di Dorgali cofinanzia la Borsa con 150mila euro, mentre l'assessorato regionale al turismo ha stanziato 350 mila euro. «Bitas – ha detto ancora Morandi – rientra tra le attività da portare a Expo.

Molto soddisfatto il sindaco di Dorgali Angelo Carta: «Dare la sede di Bitas al nostro Comune significa riconoscere il ruolo delle zone interne per il rilancio del turismo tutto l'anno. La carta vincente è la sinergia tra mare e zone interne, depositarie di attrattori che ben si sposano con lo spirito della Bitas».

Per la Borsa è l'edizione numero cinque. Bitas si caratterizza per la formula del workshop in diverse fasi: la contrattazione, in cui gli operatori isolani del turismo attivo potranno proporre le proprie offerte commerciali ai tour operator; gli educational, durante i quali sarà fornita una visione completa del territorio sotto tutti i suoi aspetti culturali, archeologici, enogastronomici, dei beni immateriali, dell’artigianato artistico, delle tradizioni; i seminari e le tavole rotonde rivolti ad operatori, amministrazioni, studenti. Sede e il partner dell’evento sono stati individuati mediante una procedura ad evidenza pubblica destinata a tutti gli enti territoriali (Comuni, Province, Consorzi, Camere di Commercio), pubblici e privati, dei vari territori della Sardegna con vocazione al turismo attivo, con priorità alle aree che non erano mai state sede della manifestazione.

L’accordo tra assessorato e Comune è stato sancito da un Protocollo d’intesa firmato a marzo 2015 e da una successiva convenzione stipulata a giugno.

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