La Nuova Sardegna

A rischio 250 milioni per le campagne

di Luca Fiori
A rischio 250 milioni per le campagne

Se la Regione non li assegnerà entro dicembre i contributi del Piano di sviluppo rurale 2007-13 torneranno a Bruxelles

23 giugno 2015
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Duecentocinquanta milioni di euro destinati agli agricoltori sardi rischiano di non poter essere spesi nell’isola a causa di una gestione inadeguata del denaro pubblico. La Sardegna potrebbe infatti dover restituire all’Unione Europea gran parte del fondi della programmazione del Piano di sviluppo rurale 2007-13 che ad oggi non sono stati ancora impegnati dalla Giunta regionale. Una barca di soldi destinati agli agricoltori e agli allevatori sardi, che - se entro giugno la situazione non dovesse sbloccarsi - a fine anno torneranno a Bruxelles.

Una vera beffa che porterebbe ad accrescere il malumore del popolo delle campagne già sul piede di guerra. L’allarme è stato lanciato qualche giorno fa dal consigliere regionale Pier Mario Manca del Partito dei Sardi che ha presentato un’interrogazione all’assessore regionale all’agricoltura Elisabetta Falchi insieme ai colleghi Cherchi, Unali, Busia e Desini. «Sul banco degli imputati - spiega Manca - l'estrema burocratizzazione dei bandi e la mancanza di una puntuale riprogrammazione delle risorse, ovvero di una linea politica capace di saper leggere dati e tabelle per rilanciare la spesa e l'economia del settore primario». Il malcontento del mondo delle campagne era sfociato i giorni scorsi in una manifestazione della Coldiretti che con trattori, pick up, furgoni e auto aveva bloccato per qualche ora la 131 nei pressi di Monastir. Con un avvertimento: senza risposte e recupero dei fondi su refresh, gasolio e Psr che spettano agli agricoltori, il mondo delle campagne è pronto a ad andare più in là del diciannovesimo chilometro della Carlo Felice. La rabbia degli agricoltori è dovuta al fatto che non ricevono i premi comunitari da anni. Ma anche perché devono restituire i soldi ad Agea per il refresh, perché pagano il gasolio a prezzo pieno, perché non possono (come gli altri settori economici sardi) usufruire del microcredito o del prestito di conduzione come i colleghi di diverse altre Regioni. «La nostra interrogazione - ci tiene a precisare Pier Mario Manca - è precedente alla manifestazione dei giorni scorsi. All’assessore abbiamo chiesto ad esempio se il nuovo ciclo di programmazione 2014/2020 preveda una semplificazione degli iter burocratici e una gestione univoca dei bandi. Dalla regione vogliamo sapere - aggiunge Manca - quali siano le misure prese, a tutti i livelli organizzativi, dall’assessorato alle agenzie regionali, per incrementare la spesa entro il 31 dicembre 2015». Entro quella data se non si troverà una soluzione i fondi europei saranno persi. Altra vertenza è quella del gasolio agricolo: a quasi 10 giorni dalla scadenza dei termini di presentazione dei libretti Uma per usufruire del gasolio a prezzo agevolato, sono ancora centinaia le aziende agricole che non ne hanno potuto usufruire. Questo perché la Regione non è stata in grado di adeguare il sistema informatico Siar ai nuovi codici. «Anche sul gasolio - spiega Manca - abbiamo presentato un’interrogazione alla quale attendiamo risposta. Dalla Regione vorremmo sapere - spiega - quali provvedimenti intenda adottare al fine di evitare il protrarsi del ritardo nella erogazione del carburante nel settore agricolo, dovuto unicamente a inefficienze e appesantimenti burocratici, o perlomeno chiediamo che si intervenga per dare immediatamente un ulteriore acconto del carburante dovuto sul totale annuo». Il presidente Pigliaru, intervenendo alla manifestazione della Coldiretti lungo la 131 ha assicurato di avere a cuore i problemi degli agricoltori. «Mi impegno a convocare un incontro – ha detto – restituire i soldi a Bruxelles non è nelle nostre intenzioni». I tempi stringono e gli agricoltori non concederanno altre proroghe.

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative