La Nuova Sardegna

OLBIA

L’ad Creagh: “Meridiana si salverà, ma bisogna ridurre i costi”

Guido Piga
Un Md 82 davanti all'hangar dell'aeroporto di Olbia
Un Md 82 davanti all'hangar dell'aeroporto di Olbia

Secondo i vertici della compagnia dell’Aga Khan ci sono spazi per conquistare nuove fette di mercato

02 giugno 2015
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Meridiana si salverà. Tornerà a essere redditiva nel 2016. Arriverà un nuovo investitore, e forse l’annuncio arriverà già a giugno. Ma perché questo possa accadere è necessario - in un anno - ridurre i costi della compagnia per conquistare nuove fette di mercato e ricollocare i dipendenti (facendo diminuire così quelli in esubero).

Richard Creagh ha scritto ancora una volta (in inglese, la sua lingua, e senza traduzione in italiano) direttamente ai lavoratori della società dell’Aga Khan. La mail dell’amministratore delegato è di ieri e dà alcune informazioni sullo stato di salute di Meridiana. Dice che l’obiettivo di ridurre i costi è stato raggiunto negli ultimi sei mesi (periodo chiuso alla fine dello scorso aprile), e che questa è la linea da seguire anche in futuro per rendere la compagnia più aggressiva con il piano commerciale per il 2016. Non dà notizie sui bilanci, approvati a fine marzo e ancora non depositati alla camera di commercio: le indiscrezioni parlano di una perdita di 100 milioni nel 2014 per Meridiana.

Creagh poi spiega che cosa vuol dire rendere la compagnia più aggressiva. Come nelle precedenti lettere, batte sul tasto dell’Aga Khan (mai nominati, viene definito semplicemente l’Azionista). L’ad scrive che tutti devono essere contenti che abbia rifinanziato la società in questo periodo di transizione (l’Aga Khan dovrà fare un aumento di capitale proprio per ripianare le ultime perdite), ma che questo non avverrà più e che ciascuno deve assumersi le proprie responsabilità.

Una chance eccezionale, per l’ad, è l’accordo firmato da azienda, governo e sindacati (tranne l’Usb) che concede un anno di tempo per centrare due obiettivi. Che, secondo Creagh, porteranno la compagnia di Olbia, ristrutturata, a tornare alla redditività nel 2016.

Il primo obiettivo è rivedere i costi, ricollocando in questo tempo i dipendenti e riducendo, così, quelli dichiarati in esubero. Il secondo è quello che porterà l’Aga Khan ad avere un partner. Creagh ammette che sono in corso negoziati molto stretti per un’alleanza, per avere soldi freschi nella società. Curiosamente, non fa i nomi dei possibili soci. Uno (ormai è ufficiale) è il Qatar, come pubblicamente ammesso dall’ad del vettore arabo Akbar Al Baker. Anche se in questo caso le trattative sono condotte ai massimi livelli: l’Aga Khan e il fondo Akfed da una parte, gli Al Thani e il fondo Qia dall’altra (con il Governo che segue tutto attentamente).

L’altro colloquio in corso è quello con easyJet, e lo stanno portando avanti proprio Creagh e il presidente Marco Rigotti. Ce n’è poi un altro con Vueling. Come andrà a finire? Creagh dice che potrebbero esserci annunci già a giugno.

 

Soccorso

Porto Torres, si rifugiano sull’isola Piana a causa del maltempo: 4 diportisti salvati dalla Guardia costiera

di Gavino Masia
Le nostre iniziative