La Nuova Sardegna

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Assegni scoperti, 100 denunce per truffa e riciclaggio

di Tamara Peddis

IGLESIAS. Quasi cento persone denunciate dalla guardia di finanza di Iglesias alla Procura della Repubblica per associazione a delinquere, truffa e riciclaggio. Dopo lunghe indagini e perquisizioni a...

23 dicembre 2014
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IGLESIAS. Quasi cento persone denunciate dalla guardia di finanza di Iglesias alla Procura della Repubblica per associazione a delinquere, truffa e riciclaggio. Dopo lunghe indagini e perquisizioni a tappeto le fiamme gialle hanno scoperto un importante associazione criminale sardo-italo-romena dedita alle truffe ai danni di numerosi istituti bancari nazionali ed esteri, finanziarie e agenzie di viaggio.

Non si conosce la cifra precisa della truffa, ma negli ambienti bancari si parla di milioni di euro. L'indagine, è partita dal Sulcis Iglesiente, in particolare dalla città di Iglesias, dove gli investigatori hanno rilevato strani versamenti di titoli Bancoposta su sportelli bancari evidenziati poi da operatori locali finanziari come assegni postali “senza copertura”. Negli ultimi mesi i finanzieri hanno contattato le agenzie bancarie, analizzato conti correnti, notificato decreti a firma del pubblico ministero Paolo De Angelis e acquisito una mole di documentazione dagli impiegati.

I truffatori hanno abilmente utilizzato una carenza di vigilanza interna del circuito interbancario telematico nazionale, nell'ambito della convenzione check truncation, sottraendo forti somme di denaro alle banche.

La check truncation è una procedura che consente alle banche negoziatrici di gestire il pagamento degli assegni fino a 5000 euro di importo e gli assegni circolari inviando alla banca trattaria (quella che dovrebbe pagare l'assegno) un messaggio elettronico contenente i dati contabili del titolo, ma non materialmente l'assegno. In altri casi secondo quanto accertato dalle indagini non non c'è stata un adeguata verifica dei nuovi clienti.

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