La Nuova Sardegna

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Ospedale Mater Olbia: c'è l'accordo, oggi la firma

di Luca Rojch
Il rendering di come sarà il Mater Olbia alla fine dei lavori
Il rendering di come sarà il Mater Olbia alla fine dei lavori

A Roma davanti al sottosegretario Delrio l’ultimo atto. Ci saranno i vertici della Qatar foundation e i curatori fallimentari

10 dicembre 2014
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In fondo è sempre stata una questione di fede. Da quando Don Verzè, l’inventore della fondazione Monte Tabor, mise la prima pietra del San Raffaele sulla collina alle porte di Olbia. Lo scatolone bianco da oggi avrà un’anima. Il Mater Olbia inizia la sua nuova vita. La maledizione del dopo don Verzè finirà davanti a un tavolo di Palazzo Chigi.

Questo pomeriggio alle 16 si ritroveranno i vertici della Qatar foundation, i rappresentanti della procedura fallimentare e i responsabili del pool di banche che hanno tra le mani i debiti della fondazione Monte Tabor. Sarà l’ultimo atto che porterà all’accordo per il passaggio dell’ospedale nelle mani della cordata guidata da Qatar foundation e Bambin Gesù. A sancire l’accordo ci sarà il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio.

L’ultimo ostacolo perché la Qatar foundation chiuda l’operazione è l’acquisizione dei terreni intorno all’ospedale. L’edificio era già nelle mani della cordata da ottobre. L’accordo era stato trovato per una cifra vicina a 30 milioni di euro. Ma c’era un’altra difficoltà legata alle aree intorno all’edificio su cui dovrà nascere tutta parte nuova. La Qf offriva poco più di 4milioni di euro per i 60 ettari che circondano lo scatolone di cemento alle porte di Olbia. Ma l’accordo con i curatori fallimentari in questi mesi non è mai arrivato. I terreni sono un pezzo fondamentale del progetto del Mater Olbia, questo è il nuovo nome scelto dalla cordata che ha rilevato la struttura.

 Gli uomini chiave che hanno tenuto unita la trattativa oltre Delrio sono stati il responsabile della Qatar foundation Endowment Lucio Rispo, il governatore Francesco Pigliaru e il deputato Pd Gian Piero Scanu. Il Qatar ha messo sul piatto un investimento da 1,2 miliardi di euro. Soldi pronti a moltiplicarsi. Già da qualche mese General electric ha annunciato che sbarcherà nell’isola con un grosso impegno economico, voci informali parlano di un centinaio di milioni di euro, per il Mater Olbia. Per l’edificio la cordata ha già speso 30 milioni di euro.

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