La Nuova Sardegna

Cisl: basta con le visite di cortesia

Il segretario Putzolu contesta la missione di Delrio. Casti (Cal): «Ora atti concreti»

06 dicembre 2014
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CAGLIARI. Ventiquattr’ore dopo la missione lampo del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, ha sollevato più di un commento. Il più critico è stato quello del segretario regionale della Cisl, Oriana Putzolu: «La Sardegna – scrive – è sull’orlo del collasso e le forze politiche non se sono accorte. Se n’è accorto invece il Governo nazionale che ha inviato il sottosegretario Delrio per tacitare la rabbia e l’escalation di proteste dei lavoratori». Per poi proseguire: «Le visite di cortesia e i pellegrinaggi del braccio destro del presidente del Consiglio ad alcuni luoghi simbolo del malessere non può certo modificare la drammatica situazione dell’isola», Nella parte finale del comunicato, Oriana Putzolu lancia un appello al presidente della Regione: «Ci auguriamo che Pigliaru, a Natale, regali ai sardi un Piano straordinario per il lavoro e anche di progetti che possano essere realizzati in tempi destinati a frenare l’avanzata della crisi economica e sociale». Di ben altro avviso il presidente del Consiglio delle autonomie locali, Giuseppe Casti: «Non possiamo che accogliere positivamente la visita del sottosegretario Delrio. L’attenzione del Governo verso il Sulcis va molto bene ma deve essere accompagnata da atti concreti e fondamentali che diano ai sindaci la possibilità di dare risposte concrete ai cittadini alle prese con una crisi senza precedenti». A sollecitare un forte investimento del Governo è anche il segretario dell’Upc, Antonio Satta: «Troppe richieste della Sardegna sono rimaste finora inevase ed è evidente che oggi sia necessario un vero piano di sviluppo che passi per l’innovazione, un’energia meno cara e trasporti efficienti con la penisola. Se questo non avverrà, sarà davvero difficile risalire la china». Nel vertice con Delrio, la Regione ha affrontato anche la Vertenza entrate ed è su questo contenzioso con lo Stato che è intervenuto il capogruppo in Consiglio regionale dei Riformatori, Attilio Dedoni: «Il centrosinistra – scrive – continua a svendere la Sardegna al massimo ribasso, senza acconto e a interessi zero. Ora sappiamo che la Regione ha proposto al Governo che il 1,2 miliardi, poi diventati non si sa come poco meno di 900 milioni, ci siano pagati forse a rate fino al 2017 ma senza neanche il calcolo degli interessi, quasi si trattasse, quel credito, di un elettrodomestico invenduto. Oltre a questo non sappiamo ancora quali entrate ci spettino per gli anni futuri, nonostante la Corte costituzionale abbia riconosciuto da tempo i nostri diritti».

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