La Nuova Sardegna

Onorato-Tirrenia, nuovo stop

di Giampiero Cocco
Onorato-Tirrenia, nuovo stop

L’armatore sembrava a un passo dall’acquisto, ma il fondo Clessidra ha alzato ancora il prezzo

03 dicembre 2014
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MILANO. Prosegue, nelle stanze di un prestigioso studio legale di Milano il lungo braccio di ferro tra l’armatore del gruppo Moby Lines, Vincenzo Onorato, e il finanziere Claudio Sposito, Ad del private equity Clessidra, un gruppo finanziario che possiede il 32 per cento dim Cin Tirrenia. A far saltare il banco il prezzo al rialzo da parte di Clessidra, che per lasciare la compagnia di navigazione avrebbe proposto inizialmente 80 milioni di euro, per poi sollevare il prezzo.

Quando l’accordo, attraverso l’advisor di Vincento Onorato (il gruppo bancario Unicredit) sembrava siglato la trattativa è saltata. Lo scontro tra i due colossi dell’economia nazionale va avanti da un anno, da quando Clessidra ha deciso di lasciare Cin Tirrenia innescando un contenzioso tra i due amministratori, i quali hanno fatto ricorso ad un arbitrato. Vincenzo Onorato, che ritiene d’essere stato pesantemente ostacolato nella sua attività di armatore dal fondo Clessidra, nell’ottobre scorso aveva acquistato diverse pagine sui principali quotidiani nazionali facendo pubblicare una lettera con la quale, polemizzando pubblicamente con Clessidra (il fondo privato assieme al quale controlla le due compagnie di navigazione, la Moby e la Cin Tirrenia, che nel 2013 ha acquisito l’ex compagnia marittima statale Tirrenia) si lamentava del fatto che sebbene Moby, nel 2012, acquistò Tirrenia con l’intenzione condivisa da Clessidra – che già era socio – di creare «sinergie da attuarsi anche, se possibile, con l’unione delle due compagnie», poco dopo l’accordo fu disatteso, con Tirrenia che divenne «il peggior nemico di Moby». Vincenzo Onorato spiega di avere provato a proporre a Clessidra diverse soluzioni per risolvere il problema, tutte rifiutate. Accusa inoltre Clessidra di aver voluto comprare parte di Cin Tirrenia esclusivamente per rivenderla poco dopo, guadagnandoci, senza però avere avvertito Moby.

Da qui il contenzioso e il ricorso all’arbitrato, un collegio di esperti che stanno cercando di limare le tante asperità (soprattutto economiche) che sinora hanno impedito la conclusione della vicenda. Vincenzo Onorato, che da ieri l’altro si trova negli Stati Uniti per un viaggio d’affari, non ha voluto commentare l’ultimo “stop” ad una trattativa sulla quale, faticosamente, si era arrivati sul punto di concludere.

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