La Nuova Sardegna

“Cuore e vento”, i Modà amano l’isola

di Sabrina Zedda
“Cuore e vento”, i Modà amano l’isola

Cagliari, in diecimila nei due live del gruppo. L’incontro sul palco con i Tazenda

24 novembre 2014
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CAGLIARI. Stanno sul palco vestiti come ragazzi qualunque. E come ragazzi qualunque parlano al loro pubblico per presentare le canzoni, condividere emozioni, raccontare quanto sono felici di stare in questa Sardegna che, confessa con gli occhi luccicanti il frontman, Kekko Silvestre, «mi ha ispirato la canzone più sentita che abbia mai scritto verso una terra». Emozioni a fior di pelle, e urla, e batticuore per la due giorni dell’evento “Cuore e vento” che ieri e sabato ha visto i Modà alla Fiera per la chiusura del “Gioia tour”. Diecimila presenze in due serate. I Modà si sono dati con tutta la loro anima e i fans hanno saputo prendere tutto, ma anche ricambiare. Puntualissimi con l’orario di inizio del concerto, Kekko Silvestre e i suoi (Enrico Zapparoli, Diego Arrigoni, Stefano Forcella e Claudio Dirani) hanno subito infiammato la platea con il brano “Dimmelo”, tratto dall’ultimo album “Gioia”, per passare poco dopo a “Tappeto di fragole”, una delle pietre miliari del gruppo. Ma è stato nel duetto con Bianca Atzei e, un’ora dopo, in quello con i Tazenda per la canzone “Cuore e vento”, dedicata alla Sardegna, che l’atmosfera è arrivata alle stelle. «In questo palco siamo noi ospiti vostri in casa vostra», ha detto Kekko ai Tazenda. E, mostrando un’umiltà come pochi, ha aggiunto: «E’ un onore che abbiate sposato il progetto di un gruppo che per voi potrebbe essere solo una band di ragazzini».

Il resto è stato un colorato turbinare del pubblico: con le ragazzine, ma anche qualche bambina e persino qualche signora avanti negli anni, a ballare e a cantare a squarciagola con in testa il cerchietto con le orecchiette luccicanti. Uno dei tanti gadget del merchandasing ufficiale che si muove insieme alla band in ogni città in cui fa tappa. E ancora, tablet e telefonini tenuti in alto per immortalare la serata con foto e video. Un tripudio della tecnologia. Ma anche di quella semplice quotidianità che cantano i Modà. Arrivederci al 2016, con il tour per il prossimo album, salutano i Modà. Con l’auspicio che l’appuntamento sia allo stadio Sant’Elia, dove tutti possano starci bene senza dividersi in due serate come è successo questa volta.

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