La Nuova Sardegna

legge di stabilità

Senatori sardi del Pd contro il taglio dei patronati

Silvio Lai
Silvio Lai

Lai, Cucca e Angioni mandano una lettera a Renzi e firmano la petizione

20 novembre 2014
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CAGLIARI. Dopo aver firmato, assieme ad altri parlamentari, la lettera inviata al premier Renzi per chiedere la revisione del taglio previsto ai patronati dalla Legge di Stabilità, i senatori del Pd Silvio Lai, Giuseppe Cucca e Ignazio Angioni hanno deciso di sostenere anche la petizione lanciata in tutta Italia a difesa di questi centri servizi.

«La scelta di tagliare i fondi ai patronati è sbagliata e deve essere rivista - dicono -. vero che bisogna individuare ogni possibile intervento e soluzione che consenta allo Stato di risparmiare ma è necessario che questo non vada a colpire servizi che funzionano e che offrono assistenza ai cittadini. Si devono penalizzare gli sprechi e non l'attività di chi tra le altre cose consente alla pubblica amministrazione di risparmiare oltre 600 milioni di euro grazie ad un fondo che attualmente è di 430 mln. Confidiamo che già alla Camera si modifichi la normativa nella quantità e nella qualità del taglio, altrimenti ci faremo promotori di una iniziativa al Senato quando ci sarà la seconda lettura».

«Paradossale quello che sta accadendo - dice Lai - si va a depotenziare, se non a bloccare definitivamente, quello che viene riconosciuto come un fiore all'occhiello del sistema sociale italiano e questo nonostante il fondo per i patronati si alimenti dalle ritenute effettuate sui contributi previdenziali versati dai lavoratori e dalle imprese. Ma quel che ci preoccupa sono le conseguenze di questa scelta. Pensiamo a quei cittadini che in questi anni hanno trovato nei patronati un punto di riferimento indispensabile per tutta una serie di servizi. Un'assistenza altamente professionale e gratuita che in altri Paesi viene svolta a pagamento e da società private».

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