La Nuova Sardegna

l’inchiesta: sentiti come persone informate dei fatti

Progetti e opere idriche, i tecnici Abbanoa dal pm

Progetti e opere idriche, i tecnici Abbanoa dal pm

CAGLIARI. Ritardi nelle fatturazioni di sei-sette anni, crediti prescritti e perdite finanziarie accumulate senza una ragione apparente: non si ferma l’inchiesta giudiziaria contro ignoti per...

31 ottobre 2014
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CAGLIARI. Ritardi nelle fatturazioni di sei-sette anni, crediti prescritti e perdite finanziarie accumulate senza una ragione apparente: non si ferma l’inchiesta giudiziaria contro ignoti per peculato, malversazione, abuso d’ufficio e falso aperta dalla Procura cagliaritana sulla gestione di Abbanoa e sulla voragine di debiti che grava sulla società controllata dalla Regione, la scorsa estate vicinissima al baratro del fallimento. Il pm Giangiacomo Pilia è impegnato da settimane nell’esame di una serie di tecnici - ingegneri e geometri, alcuni dell’ex reparto opere - e di altri dipendenti chiamati come persone informate sui fatti. Gli esami si svolgono nel pomeriggio, in uffici riservati ed è il pubblico ministero a condurli direttamente con la collaborazione della polizia giudiziaria. L’impressione è che quella avviata alla ripresa autunnale dell’attività giudiziaria sia una fase nuova dell’inchiesta, che sembra riguardare aspetti finora rimasti nell’ombra. Di certo Pilia è impegnato ad approfondire la complessa questione dei progetti, i finanziamenti delle opere infrastrutturali, gli incarichi, la fase della realizzazione. Un’indagine che si potrebbe definire parallela a quella che va avanti da oltre un anno e che ha consentito alla Procura di mettere in luce elementi considerati di rilevanza penale: dall’uso per le spese correnti dei finanziamenti regionali destinati alle opere idriche, fino alla complessa rete degli incarichi professionali, che grava pesantemente sui conti della società. Superata la fase acuta della crisi finanziaria e il pericolo di andare al fallimento, Abbanoa dichiara da mesi attraverso i propri vertici dirigenziali di aver riportato il bilancio al nero. La crisi sarebbe alle spalle, malgrado i conti registrino ancor’oggi uno stato di difficoltà piuttosto evidente che la Regione, con l’assessore ai lavori pubblici Paolo Maninchedda in testa, ha contribuito ad affrontare con una generosa capitalizzazione. L’impressione diffusa è però che al di là dei problemi finanziari, il transatlantico Abbanoa si stia avvicinando sempre più a un iceberg giudiziario molto pericoloso. Il pm Pilia ha sul tavolo alcune pre-relazioni del consulente Giuseppe Aste e secondo indiscrezioni avrebbe messo insieme con gli ultimi esami testimoniali elementi d’indagine considerati di estremo interesse, sui quali il magistrato e i suoi collaboratori continueranno a lavorare nei prossimi giorni. Se Abbanoa corre contro il tempo per realizzare un autentico risanamento dei conti, la Procura va avanti con cautela nell’analisi degli indizi. Impossibile fare previsioni sui tempi per le conclusioni, la sola certezza è che al momento viene esclusa qualsiasi ipotesi di archiviazione. (m.l)

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