La Nuova Sardegna

Primarie Pd, Soru segretario con il 51,2 % dei voti

di Umberto Aime
Primarie Pd, Soru segretario con il 51,2 % dei voti

Scarsa partecipazione in tutta l’isola, poco più di 40mila persone alle urne. A Sassari l’area che ha sostenuto il sindaco fa arrivare primo Angioni in città

27 ottobre 2014
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CAGLIARI. Renato Soru vince, scontato, ma non stravince. Con sette anni di ritardo, è lui il nuovo segretario regionale del Pd sardo. Il 51,2 per cento è la soglia che ha conquistato nelle primarie aperte di domenica e più affollate del previsto: hanno votato in 40mila, due volte e mezzo gli iscritti al partito. Staccati gli altri due candidati: 36,7% Ignazio Angioni, 12,1% Thomas Castangia.

La vittoria dell’europarlamemtare è netta anche nei numeri assoluti: oltre 6mila i voti di differenza con il secondo classificato, 16mila sul terzo. Ma il suo correntone poteva fare di più. L’europarlamentare era sostenuto come non mai da pezzi da novanta: Antonello Cabras, presidente della Fondazione Banco di Sardegna e tra l’altro chi l’aveva sconfitto nel 2007 per la leadership del Pd regionale, Silvio Lai, segretario uscente, Paolo Fadda, ex sottosegretario, Francesco Sanna, deputato, e Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio regionale.

Uno squadrone accreditato anche del 58%, ma non è stato così, ha ottenuto poco più della metà di chi si è presentato ai gazebo. Il che vuole dire: nell’assemblea regionale del partito, Soru avrà la maggioranza (82-83 seggi) ma potrebbe non bastargli se, come dicono sottovoce alcuni, ci potrebbero essere delle defezioni – leggi passaggio al volo di corrente – in Gallura.

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