La Nuova Sardegna

Promossa la macchina organizzativa

di Luca Fiori
Promossa la macchina organizzativa

Forze dell’ordine e volontari hanno gestito in modo impeccabile la grande affluenza: nel pomeriggio il piazzale era sgombro

13 ottobre 2014
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SASSARI. I tiratori scelti sul tetto del palazzetto dello sport di piazzale Segni si sono goduti lo spettacolo dall’alto. Doveva essere una giornata di festa e festa è stata. Nessun incidente, nessun intoppo all’organizzazione che, grazie al super lavoro delle forze dell’ordine e dei volontari, ha funzionato alla perfezione.

Tutto è filato liscio e la mattinata dedicata alla beatificazione di padre Zirano, con diecimila fedeli attesi davanti all’altare, non ha creato intoppi neanche alle cinquemila persone che ieri sera si sono recate al Pala Serradimigni per la prima partita di campionato della Dinamo. Nel pomeriggio il piazzale è stato sgomberato dalle sedie e dentro, sul parquet, la squadra di Sacchetti ha annientato Bologna: dunque il neo beato ha anche portato bene ai biancoblù. La mattinata era iniziata presto per i 250 volontari messi in campo dalla diocesi di Sassari per rendere meno faticosa la lunga mattinata dei fedeli accorsi da tutta l’isola e qualcuno anche da fuori. «Sono arrivata dal Belgio - racconta Lorenza Manca subito dopo la cerimonia - è stato molto emozionante tornare in città per questo evento storico». All’ingresso del piazzale lo stand dei volontari della gioventù francescana è stato preso d’assalto dai fedeli. «Le immaginette del beato - racconta Chiara Fiorentino, volontaria di Sorso - sono le prime che abbiamo finito. Ma abbiamo venduto anche tante t shirt con l’effige di padre Zirano, il dvd e i libri che raccontano la sua storia e le medagliette». A metà mattina, quando la temperatura ha iniziato a salire, si è avuto qualche problema per la mancanza dei rifornimenti d’acqua promessi e mai arrivati. Ma gli scout di Sassari, Alghero e Porto Torres sono riusciti nel miracolo e dalle borse del pellegrino avanzate hanno tirato fuori e distribuito le bottigliette d’acqua a chi ne ha fatto richiesta. «È’ stata una giornata di festa - commenta padre Giovanni Atzori ministro dei francescani cappuccini di Sardegna e Corsica - l’insegnamento di padre Zirano è ancora oggi attuale e tutta questa gente lo dimostra».

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