La Nuova Sardegna

Bainzu Piliu, l’indipendenza e la “Cella 21”

Bainzu Piliu, l’indipendenza e la “Cella 21”

Il libro dell’ex docente universitario verrà presentato questa sera a Bulzi alla Festa dei Lettori

09 ottobre 2014
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BULZI. Sarà presentato stasera a Bulzi, in occasione della Festa dei Lettori, il libro di Bainzu Piliu “Cella 21-Il lungo cammino verso la dignità”.

L'appuntamento è per le 18 al Museo Paleobotanico. Il libro di Piliu, che in passato è stato sindaco di Bulzi, è stato presentato dall'autore, lo scorso 19 settembre, al Csoa Pangea di Porto Torres. Piliu, in chiusura dell'animato confronto con il pubblico turritano, ha detto: «Sono contento. E' stato, sino ad ora, l'incontro più vivace e stimolante, ed è questo, per me, lo scopo delle occasioni di presentazione di “Cella 21”. Per questo ho scritto il libro».

L'incontro di Porto Torres è stato aperto da Anghelu Marras. A suo avviso, tra le righe di un racconto autobiografico, Piliu, a trent'anni dalla vicenda che lo ha portato in carcere, da segnali e strumenti a chi lotta e lavora oggi per l'indipendenza. Una tesi che Piliu fa sua quando dice che il libro lo ha scritto proprio per suscitare un dibattito sull'indipendenza dell'isola. In apertura, dopo Marras, ha parlato Federico Francioni che ha inquadrato storicamente la vicenda, una storia «ai limiti dell’inverosimile, che potrebbe costituire materia per un romanzo». Quindi ha preso la parola Piliu, che ha detto della sua decisione, dopo la scarcerazione, di abbandonare l'attivismo politico perché «le maggiori delusioni non le ho avute dallo stato italiano, ma dagli indipendentisti sardi». A suo parere, per arrivare all'indipendenza, c'è tanto da lavorare, culturalmente e socialmente, e ha ragionato sulla necessità di un progetto per la nascita della stato nazionale sardo, accennando temi diversi: sanità, istruzione, trasporti, energia, sino al bisogno di dotarsi di forze armate «preposte alla salvaguardia della nostra terra». Affermazione che ha suscitato critiche accese e quasi unanimi. Piliu ha difeso le sue posizioni: «mi piacerebbe vivere in un mondo di giusti, ma la realtà è diversa». Molti gli interventi durante il dibattito. Claudio Ruggiu del collettivo Pangea, si è espresso contro l'idea di un esercito di Sardegna, aggiungendo che «l'indipendenza mi interessa se significa cambiamento reale e critica del modello di società esistente. Sostituire alla stato italiano uno stato sardo organizzato con gli stessi meccanismi è un progetto in cui non mi riconosco».

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