La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Peccato che i commissari che venerdì hanno girato Cagliari in lungo e in largo per valutare se può essere la capitale europea della cultura nel 2019 non sia siano trattenuti un giorno in più. Avrebbero potuto scoprire alla Fiera, che, almeno per due giorni, Cagliari è capitale (sarda) dello sport. Con gare e minitornei.

Con la 35esima edizione del Turisport, inaugurata ieri mattina, oltre sessanta federazioni sportive si mettono sino a stasera in vetrina. E provano a incuriosire genitori e bambini. Come? Mettendo nelle mani di chi non sa che sport scegliere guantoni, mazze da golf o da hockey. O anche i volanti dei go-kart. C'è anche il calcio. Ma questa volta lo sport più amato d'Italia è sullo stesso piano delle altre discipline, dalle “bocce on the beach” al badminton. Passando per il frisbee e per l'altro football, quello americano. Tra le curiosità anche il “calcio balilla umano”: tutti in fila per provare l'ebbrezza di una partita da giocare rigorosamente a zona.

Tanti visitatori sin dal mattino, anche se purtroppo nel pomeriggio le manifestazioni all’aperto sono state disturbate da un violento acquazzone. Nel 2013 i visitatori erano stati circa 42mila. Quest'anno si cercherà di battere il record.

Ci sono anche gli sport acquatici. Con la possibilità di impugnare i remi di una canoa grazie a una piscina nel piazzale centrale della Fiera. Previste anche esibizioni di sci, nautico naturalmente. Non soltanto sport da Olimpiadi, ma anche la ginnastica mentale degli scacchi, giochi da tavolo come Scarabeo e Risiko, benessere e tempo libero. Con gli stand che diventano palestre di danza. E ce n'è per tutti i gusti e tutti i ritmi. «Importante – ha spiegato il presidente dell'ente Fiera Ignazio Schirru – il coinvolgimento anche del mondo della scuola e delle forze dell'ordine». E infatti il padiglione G è riservato alle uniformi. Anche in questo caso dimostrazioni e simulazioni. Nei convegni e seminari si parla di responsabilità gestionale dei dirigenti sportivi, di benessere e alimentazione. «A novembre cercheremo di organizzare un incontro – ha anticipato Gianfranco Fara, presidente regionale del Coni – per fare il punto della situazione sullo sport sardo».