La Nuova Sardegna

TRAMATZA. La divisa mantiene sempre il suo fascino. Anche quella da agente della polizia locale. Tanto che si presenteranno in 165 per contendersi un solo posto da vigile urbano, per soli 9 mesi, nel comune di Tramatza.

Il segno evidente della crisi che ha colpito in modo drammatico una delle province più povere d'Italia. E il segno anche che i posti di lavoro, anche precari, sono sempre più rari.

Neanche il sindaco di Tramatza si aspettava una simile partecipazione, tanto che è stato costretto a organizzare due turni di selezione per i partecipanti. Sarebbero stati anche di più se qualcuno non avesse sbagliato i documenti da allegare. Scorrendo il lungo elenco degli aspiranti vigile urbano, già disponibile sul sito del Comune, si scopre che i partecipanti arriveranno da tutta la Sardegna, anche dai centri più lontani, come La Maddalena, Teulada, Budoni o Maracalagonis, solo per citarne alcuni. Dall'elenco emerge anche che non tutti sono giovanissimi, ma ci sono anche diversi ultracinquantenni e precari da decenni. «Quando abbiamo iniziato a ricevere le domande siamo rimasti increduli – dice il sindaco di Tramatza Stefano Pala – sappiamo bene che la crisi ha impoverito tante famiglie. Ma scoprire che erano arrivate 170 richieste ci ha stupito. Ci sono tantissimi giovani, ma anche persone che hanno quasi 60 anni. Molti di loro hanno perso il lavoro e ora anche questo posto da vigile urbano diventa un sogno. Il vincitore della selezione lavorerà per il nostro comune a tempo determinato, per soli 9 mesi. Noi avevamo previsto una partecipazione di meno della metà di coloro che hanno inviato la domanda. Per questo motivo siamo corsi ai ripari e predisposto due differenti turni per lo svolgimento della selezione. Da aggiungere che il nostro Comune non ha spazi da poter ospitare un simile numero di concorrenti e abbiamo dovuto affittare una delle sale del centro congressi dell'area di servizio sulla 131».