La Nuova Sardegna

Mai sentito in aula il vicino di casa

Il pm Danilo Tronci chiede alla corte di ammettere come nuovi testi, i quattro fratelli di Nughedu San Nicolò, Agostino, Maria Rosa, Giuseppina e Antonietta Loi, con i quali Francesco Rocca aveva...

03 ottobre 2014
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Il pm Danilo Tronci chiede alla corte di ammettere come nuovi testi, i quattro fratelli di Nughedu San Nicolò, Agostino, Maria Rosa, Giuseppina e Antonietta Loi, con i quali Francesco Rocca aveva contratto un debito di circa 130mila euro. Un dato importante, per l’accusa, perché si aggirerebbe sulla stessa cifra che secondo il superteste Stefano Lai, Rocca aveva promesso a Pierpaolo Contu per uccidere la moglie Dina. La corte deciderà il 16 ottobre. Secondo la difesa quei soldi erano solo la contropartita in denaro per una quantità di sughero che i Loi avevano comprato da Rocca. La difesa chiede invece alla corte di chiamare a deporre anche il gavoese Franco Podda, titolare del ristorante Santa Rughe. «Abita anche lui davanti alla casa di via Sant’Antioco – dice la difesa – e invece non è mai stato sentito. Vogliamo capire perché». La difesa, invece, vorrebbe sentire anche il gavoese Fabrizio Sedda. Otto giorni dopo l’omicidio, a Nuoro, era stato avvicinato da un’Astra. Le persone al suo interno gli avevano detto: «Sappiamo che sei stato dai carabinieri di Gavoi, stai attento a quello che dici o ti ammazziamo come un cane». (v.g.)

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