Oggi i pastori in piazza. Gli organizzatori: «Saremo in 10mila»
Cagliari blindata per evitare incidenti
23 settembre 2014
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CAGLIARI. I pastori in piazza, ancora una volta: oggi. Il Movimento ha annunciato: «Alle 10 saremo in diecimila e marceremo fin sotto le finestre del palazzo della Regione, in viale Trento». Per tenere sotto controllo l’invasione, Questura e Prefettura hanno convinto gli organizzatori a spostare il «punto di raccolta».
Dai parcheggi della Fiera è stato trasferito in piazza Yenne, per evitare che il corteo finisse imbottigliato nella strettoia che è via Roma – anche davanti al palazzo del Consiglio regionale – da quando è un cantiere. Poi il Comitato per l’ordine pubblico, ha vietato «la partecipazione al corteo di camion e trattori», ma soprattutto «nessuno potrà sfilare con il bestiame» e tanto meno «indossare caschi e passamontagna». Insomma, sarà una manifestazione blindata, questa è la volontà delle forze dell’ordine.
Per il Movimento pastori, è però tutto esagerato: «Non scendiamo a Cagliari per scatenare certo la guerriglia – è il messaggio lanciato dai vertici dell’Mps – e chi ci vuole far passare come dei provocatori sbaglia e di molto». Comunque gestire l’ordine pubblico non sarà facile, perché qualche infiltrato potrebbe provare a far salire la tensione, ad accendere la miccia. Polizia e carabinieri fanno sapere che «lo stato di allerta è massimo», ma «la vigilanza sarà discreta per tutto il percorso», per «essere rinforzata solo in viale Trento».
È proprio sotto il Palazzo della Regione che è stato organizzato il comizio finale, o comunque è lì che i manifestanti aspetteranno l’esito dell’incontro (che ci sarà) fra una delegazione del Movimento e la Giunta. Bisognerà vedere chi alla fine riceverà i vertici dell’Mps, che ha chiesto un faccia a faccia col presidente Francesco Pigliaru e l’assessore all’Agricoltura, Elisabetta Falchi.
Ma si sa che il governatore non ci sarà: «È a Roma oggi e domani per precedenti impegni», è la conferma che arriva da viale Trento. Per l’agenda della presidenza l’incontro con il Movimento «è fissato sabato mattina». È chiaro però che oggi un vertice, almeno interlocutorio, dovrà comunque esserci ed «è indispensabile che ci sia», hanno suggerito dalla Questura e dalla Prefettura, per evitare «rischiosi contraccolpi sul corteo»
