La Nuova Sardegna

IL RAPPORTo AIFA

Farmaci, l’isola spende troppo

La performance la mette in coda, è la peggiore di tutta Italia

17 settembre 2014
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ROMA. In Sardegna la spesa farmaceutica ospedaliera nei primi sei mesi del 2014 ha sfondato il tetto di spesa programmato. Più o meno come in tutta Italia. Ma nella spesa territoriale l’isola ottiene la peggiore performance, mentre gran parte della penisola supera l’esame a pieni voti. Ad affermarlo è il rapporto preliminare pubblicato sul sito dell'Aifa. Secondo i dati presentati la spesa ospedaliera da gennaio a giugno 2014 ha toccato i 2,8 miliardi di euro, superando del 4,8 per cento il tetto programmato che era di 2,05. Al di sopra del limite del 3,5 per cento del Fondo sanitario nazionale ci sono quasi tutte le regioni a eccezione della provincia di Trento (3,3) e della Valle d'Aosta (2,9). Le performance peggiori sono quelle di Puglia e Toscana, entrambe al 6. Le tabelle dell'Aifa delineano invece un quadro più roseo per la spesa farmaceutica territoriale. Secondo i dati nel primo semestre le uscite sono di 6,1 miliardi di euro, che corrispondono all'11 del Fondo, al di sotto del tetto programmato che è dell'11,35 con un risparmio di 184 milioni di euro. In questo caso a sfondare il tetto sono solo Sardegna, Calabria, Campania, Puglia, Lazio, Abruzzo e Sicilia, mentre le prestazioni migliori sono quelle di Trento e Bolzano.

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