Tutti al Boot Camp Sudore e solidarietà
di Mario Frongia
Una giornata speciale chiude il campo di fitness militare Insieme ragazzi con disabilità, sportivi e tanti appassionati
10 settembre 2014
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CAGLIARI. Sole, sabbia, sgobbate da Marines. Al Poetto, con ospiti d’eccezione: gli Special Olimpics. Oggi, all’altezza della Sesta fermata, si balla. E si sorride. Tutti assieme. Con i ragazzi affetti da disabilità mentali alle prese con l’abc di incursori e genieri, marines e special forces. Balzi, slalom, funi e ostacoli.
Il Boot Camp sbarca nel sociale. Per includere e allargare la passione del fitness all’aria aperta. Esercizi duri, ma se ci si ferma, pazienza. Il fischietto dell’istruttore sibila severo, squarcia libeccio e salsedine. Con la cornice balneare, una palestra oudoor senza eguali. Ottima per staccare da stress e ritmi quotidiani.
Ma adesso, si sale. I ragazzi Special Olimpics sono ospiti del campo di addestramento Boot Camp BS. Con la collaborazione della Cooperativa Golfo degli angeli. Flessioni, scatti e torsioni senza sosta. Ma non solo. L’idea giusta arriva con un pacchetto multidisciplinare: gli Special e i volontari si mettono in gioco senza confini. La scommessa supera le corse da college militare e sposa anche altre discipline. Dal beach tennis al volley, passando per acqua gym, skimboard e surf. A dirla tutta, quella di oggi è una giornata speciale. Con tanto di sfilata e accensione del tripode. A seguire, il giuramento dell'atleta Special Olympics e l’apertura dei giochi con le autorità che recitano il solito copione. Da qui in poi, si entra nel vivo. I ragazzi vengono suddivisi in squadre. Ci sarà un opportuno mix con atleti senza disabilità. Team allargati, utili per avvicinare e comunicare anche con quanti hanno diverse abilità. Un quadro che si arricchisce con i bambini del programma Yap. Ovvero, socializzazione e genuinità. In una festa che avvicina anche altre associazioni attive nel mondo della disabilità. E se si pensa che il Boot Camp è lo sport più in voga tra le star di Hollywood, mentre in Europa ammazzarsi di fatica imitando le reclute Usa è un must da non perdere, un primo risultato lo si è già colto. Al Poetto si gioca senza pretese. La nuova disciplina aspetta tutti: pigroni con la pancetta e “macho” scolpiti nei dettagli. Ciascun partecipante è padrone del proprio ritmo.
Si arriva, in gruppetti da quattro a dodici con un trainer, dove si può e si vuole. Partendo dallo stretching fino al Pilates. Per ogni età. In riva al mare. Tra medaglie ed encomi. Sì, quello di oggi è un appuntamento davvero speciale: sono previste anche le premiazioni.
