La Nuova Sardegna

A Seneghe torna la voce della poesia

A Seneghe torna la voce della poesia

Da giovedì al via la decima edizione di “Settembre dei poeti”, con il patrocinio dell’Unesco

02 settembre 2014
3 MINUTI DI LETTURA





SENEGHE. Da giovedì 4 e sino a domenica 7 settembre ritorna il "Cabudanne de sos poetas" (Settembre dei poeti, che quest'anno festeggia la decima edizione con una bella notizia: l'ottenimento del patrocinio dell'Unesco. Un grande riconoscimento per l'importante attività culturale svolta in questi dieci anni a Seneghe. Dallo scorso anno l'organizzazione ha deciso di affidare la direzione artistica ogni anno a un poeta diverso. Dopo Franco Loi, il testimone è stato affidato ad una delle più grandi poetesse, attrici e drammaturghe italiane, Mariangela Gualtieri. Con Cesare Ronconi è l'anima delle più importanti esperienze del teatro di ricerca degli ultimi decenni, il Teatro Valdoca, oltre ad aver pubblicato diverse raccolte di poesie. «C'è in questo festival un'idea di cultura che ha al centro la crescita e la fecondità di una comunità, e che ancora crede nella forza della parola e nella luce che la parola poetica è capace di portare».

Nel cuore del Montiferru, tutti i giorni dalla metà mattina sino alle 24, ci saranno tanti ospiti (il programma in dettaglio, con tutti gli appuntamenti e gli orari, sul sito www.settembredeipoeti.it). Si potranno ascoltare ancora i versi di Franco Loi, respiro vitale e punto di riferimento irrinunciabile per gli organizzatori e gli abitanti del paese. Tra i più importanti poeti italiani, scrittore e saggista nato a Genova, di padre sardo e madre emiliana, milanese d'adozione, da nove edizioni è ospite fisso e consigliere del comitato organizzativo del festival sardo di poesia e dell'associazione culturale "Perda Sonadora". Dal 2010 Loi è cittadino onorario di Seneghe. Ci saranno anche Antonella Anedda, poetessa, saggista, autrice prolifica, e Pierluigi Cappello, una delle voci più intense della poesia italiana e autore di numerosi libri di poesia, “Premio Terzani” 2014 con la sua prima opera narrativa edita da Rizzoli "Questa libertà". L'autore friulano sarà presente a Seneghe in un dialogo distanza, in collegamento via Skype. Dedicata a lui, inoltre, la proiezione del documentario, appena uscito, "Parole povere" di Francesca Archibugi. E ancora, Franco Arminio, poeta “paesologo”, con musica dal vivo e con i suoi temi che ben si adattano a Seneghe e ai paesi del mondo. Per la nuova letteratura italiana di matrice sarda, invece, ci sarà Marcello Fois, accompagnato da Gavino Murgia, musicista tra i più attivi ricercatori tra improvvisazione e musica di confine tradizionale sarda.

E poi ancora Marco Munaro, da Rovigo, e Francesco Balsamo, da Catania, poeta e artista versatile la cui creatività incontra molte passioni: disegno, pittura, scrittura in versi. Entrambi hanno da sempre avuto cura di altri poeti, con piccole raffinate case editrici. Non poteva mancare qualche giovanissimo, come Nicola D'Altri e Roberta Sireno, con un lavoro accurato sull'oralità della poesia. Ci saranno anche due poeti stranieri. James McKendrick inglese, vissuto quattro anni a Salerno come insegnante di lingua e letteratura all'università: oltre alle sue poesie con la sua attività di traduttore ha fatto opera di divulgazione in Gran Bretagna della poesia italiana classica e contemporanea. E e dalla Francia Martin Rueff, poeta, traduttore e filosofo. Mariangela Gualtieri ha privilegiato due poeti che amano l'Italia e che parlano bene l'italiano, oltre ad essere pubblicati in Italia.

Ci sarà anche Emanuele Trevi, scrittore e critico letterario, in nome di un'idea di pensiero critico molto vicina alla poetessa che ha curato il coordinamento del cartellone artistico. L'attore, regista e cantante Danio Manfredini, tra i più stimati del teatro contemporaneo italiano, proporrà una serata di versi recitati e di canto, con musicisti dal vivo: «Un'irruzione di quel teatro di poesia a cui tanto sono legata – racconta Gualtieri. «Insomma, quella gran luce di parole che porterà la poesia, si sommerà alla grande e portentosa luce del paesaggio e della gente sarda, insieme a gente che verrà come sempre dal continente, e sarà una festa nutriente sotto ogni aspetto e come sempre, spero, memorabile».

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative