La Nuova Sardegna

A Pula team di chef stellari per una tavola da sogno

di Mario Frongia
A Pula team di chef stellari per una tavola da sogno

Al Forte Village Cracco, Iannone, Mazzei, Pernellini e il teuladino Arrus. Una sfida che ha messo in campo il meglio delle creazioni dei cinque cuochi

01 settembre 2014
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PULA. Un filo sottile che ha unito magie, sapori, tradizioni. Ma anche una comunanza di valori, a tavola e nella vita. Nel segno della cucina made in Italy. Sfida tra chef stellati al Forte Village. Carlo Cracco, Rocco Iannone, Francesco Mazzei e Giancarlo Perbellini, storie di alta cucina con radici internazionali. Da una parte, un poker d’assi celebre e ricercato da chi insegue fantasie e brividi a tavola. Dall’altra, il Cristiano Ronaldo della cucina sarda: Antonello Arrus. Una stella Michelin, condottiero del ristorante Belvedere all’Hotel Villa del Parco, perla extra lusso del Forte, Arrus è di Teulada. «Ambasciatore delle ricette isolane? Può darsi. Ma quel che conta è pensare positivo e guardare avanti». Umile, concentrato, teso a unire e riscoprire i gusti e le prelibatezze della Sardegna. Di fatto, una gara tra fenomeni. In casacca bianca con nome e cognome azzurro mare, tutina blu notte, a stupire ed emozionare cinquanta clienti top. Con alle spalle le “brigate” personali, da tre a sette collaboratori, i cinque super cuochi si sono appoggiati alle cucine del ristorante Hell’s Kitchen. Il primo locale al mondo, aperto al Forte Village su input del direttore generale Lorenzo Giannuzzi, che segue la linea del celebre show tv con Carlo Cracco guru e fustigatore di cuochi in erba.

Da qui, la partita che si è aperta con l’aperitivo “Cinque stuzzichi per cinque chef”. Con gli ospiti che hanno seguito dal dietro le quinte la composizione delle leccornie. Una fiesta, dalle 19.30 fino alla mezzanotte. Con una chicca finale: i menu autografati dagli chef. Un evento che ha chiuso al top uno scorcio di stagione che, nonostante le fosche previsioni della vigilia, ha visto il resort cogliere numeri e presenze record.

“Dieci mani stellate” è stata una serata doc. La cena, in esclusiva per cinquanta clienti top del Forte, si è aperta su un percorso che esalta ricette e vini italiani. Quali? Stavolta, vetrina per quelli delle cantine Aneri. Un connubio da estasi per gli ospiti russi, inglesi e statunitensi. L’eccellenza gastronomica ha reso pressoché unico l’evento gourmet. Cracco, Iannone, Arrus, Mazzei e Perbellini hanno preso per la gola i partecipanti. Clima d’alto profilo, camerieri impeccabili, tavoli a bordo piscina, fragranze profumate e luci soffuse per una cena avviatasi con un aperitivo chic: Carlo Cracco, star della cucina tricolore nel mondo, ha deliziato con “Tuorlo d’uovo marinato con pappa al pomodoro e verdure all’agro”.

Sapori forti e delicati al tempo stesso. Come quelli regalati da Rocco Iannone: «Pasta e patate con i frutti del nostro mare». Ovviamente, il Mediterraneo. D’altronde, le pietanze sono state create con ingredienti locali. Alcuni, provenienti dall’orto biologico del Forte.

Dopo Iannone, è stata la volta di Antonello Arrus: il “Raviolo in sfoglia di pasta di grano duro, farcita con stracciatella di burrata, sgranata calabrese e petali di ricotta Mustia”, realizzato dallo chef sardo, è da Oscar.

Quindi – con i nettari Aneri nel calici: dal Prosecco superiore brut al Leda Alto Adige Bianco fino al Pinot nero – il “Baccalà marinato nella liquirizia, cipolla rossa di tropea e cicoria di campo bruciata” di Francesco Mazzei.

Per chiudere, Giancarlo Perbellini. Il due stelle Michelin che al Forte guida il ristorante La Locanda, ha proposto un superbo “Millefoglie strachin 1900: cioccolato salato, nocciola e cognac”.

A seguire, selfie e domande: il quintetto a cinque stelle ha risposto alle curiosità degli ospiti. «Cena da sogno. Ci mancavano – ha commentato un diplomatico britannico – la Regina e James Bond!”.

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