La Nuova Sardegna

San Raffaele, il governo dà l’ultimo ok

San Raffaele, il governo dà l’ultimo ok

Inserite nel decreto le deroghe al numero dei posti letto e alla spesa sanitaria. Oggi la ratifica telematica dell’accordo

30 agosto 2014
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CAGLIARI. Il San Raffaele ora può partire davvero: ieri sera il Consiglio dei ministri ha inserito nel decreto «Sbocca Italia» le deroghe al numero dei posti letto e alla spesa sanitaria della Regione. Era un passo necessario per rendere operativo l’investimento della Qatar Foundation.

«Non abbiamo mai dubitato della serietà degli impegni del governo» afferma il presidente della Regione Francesco Pigliaru. «Ora si può procedere rafforzando la nostra capacità di attrarre investimenti esteri». Ecco le deroghe: in caso di investimenti con capitali prevalentemente esteri per realizzare nuove strutture ospedaliere nel computo di posti letto non si tiene conto di quelli accreditati in queste ultime. Il progetto del Qatar, da 1,2 miliardi di euro in dieci anni, concordato con la Regione prevede di partire già a marzo 2015 con una dotazione di 178 posti letto complessivi, di cui 108 per acuti e 70 per post-acuti accreditati. Nei 12 mesi successivi si salirà a 242 posti letto (142 per acuti e 100 per post-acuti) accreditati, cui si aggiungeranno 50 posti senza oneri a carico del servizio sanitario regionale. La seconda deroga, invece, è espressa in questi termini: le Regioni a statuto speciale che rimborsano a privati per prestazioni ospedaliere meno del 4% della spesa sanitaria complessiva possono aumentare questa percentuale fino al 5% in presenza di investimenti con partecipazione di capitali prevalentemente esteri. In base all’accordo fra Regione e Qatar, il tetto di spesa annuale massimo onnicomprensivo a regime per il Servizio sanitario regionale non potrà superare i 55,6 milioni di euro per le prestazioni sanitarie offerte dall’istituendo polo medico-scientifico di Olbia in regime di convenzione. Le due deroghe spianano la strada all’accordo definitivo fra QFE, governo e Regione, dopo la pre-intesa di maggio a Palazzo Chigi. Ieri sono partite le firme telematiche: Pigliaru ha sottoscritto subito il documento, che è stato trasmesso a Doha per essere controfirmato dal Ceo della fondazione qatarina, Rashid Al Naimi. In serata la ratifica telematica del contratto non era ancora stata perfezionata: l’ultimo atto, dunque, potrebbe essere siglato oggi. Solo successivamente - si parla della prima metà di settembre - il premier Matteo Renzi dovrebbe benedire l'accordo con una visita in Gallura. A Olbia arriverà anche il Ceo della Qatar Foundation che svelerà il nome del nuovo ospedale da 242 posti letto più 50 per pazienti paganti. Un nome che dovrebbe richiamare l'identità sarda. L’ottenimento delle deroghe ha soddisfatto anche l’opposizione: «Superato lo scoglio, il San Raffaele può finalmente spiegare le vele», ha detto Ugo Cappellacci.

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